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Multifunzione A4 per il piccolo ufficio

Giorgio Panzeri | 27 Ottobre 2010

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Quali sono le Mfp più interessanti per il piccolo ufficio oggi sul mercato? Quando scegliere un modello inkjet e quando […]

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Quali sono le Mfp più interessanti per il piccolo ufficio oggi sul mercato? Quando scegliere un modello inkjet e quando una laser a colori o una monocromatica? In questo articolo cercheremo di dare una risposta a queste domande.

Le caratteristiche delle multifunzione inkjet A4 segnalate nell’articolo
Le caratteristiche  delle Mfp laser A4 a colori segnalate nell’articolo
Lle caratteristiche delle Mfp laser monocromatiche A4 segnalate nell’articolo

Di Marco Martinelli

ICON_EDICOLASe in ufficio desiderate avere al vostro fianco un alleato prezioso che vi aiuti a svolgere il lavoro in modo veloce ed efficiente, procuratevi una buona stampante multifunzione (Mfp, Multifunction printer), una periferica tuttofare che raggruppa in un unico apparecchio le funzioni di copia, scansione, stampa e, a seconda dei modelli, anche fax autonomo. In virtù di queste prerogative, le unità  Mfp vengono comunemente indicate con la sigle 3-in-1 o 4-in-1, a esplicitare appunto il numero di operazioni fondamentali che sono in grado di eseguire. Utilità , praticità  e convenienza di una multifunzione sono doti che abbiamo più volte esposto nei nostri articoli e che riaffermiamo anche ora, a costo di diventare ripetitivi. Allo stesso modo, ribadiamo il concetto che, in queste periferiche, integrazione e polivalenza producono effetti sinergici superiori alla mera somma delle loro componenti. Questi fattori comportano benefici anche di natura economica. Intanto perché, in linea di massima, il prezzo di listino di un’unità  Mfp è inferiore alla somma dei prezzi delle singole periferiche che la costituiscono, poi perché una Mfp consente di ridurre i costi di supporto tecnico e di semplificare la gestione dei materiali di consumo. Sul piano pratico, occupa uno spazio minore, agevola e velocizza l’installazione e la configurazione del software di supporto, consente di coordinare tutte le componenti da un unico pannello di controllo e incrementa la produttività  mettendo a disposizione dell’utente ciò di cui ha più bisogno in un’unica postazione di lavoro.
Se a tutto questo aggiungiamo la capacità  di eseguire più lavori contemporaneamente (per esempio,  ricevere e inviare un fax mentre si stampa), di distribuire con facilità  un documento acquisito con lo scanner a più computer all’interno della rete locale oppure di sfruttare le nuove potenzialità  di accesso al Web e ai servizi online personalizzati offerti da alcune unità  di ultima generazione, vediamo come l’acquisto e l’inserimento di una multifunzione in un contesto produttivo di piccole dimensioni sia la scelta più appropriata per migliorare qualità  e quantità  del lavoro svolto.
Il valore e il gradimento di questi apparecchi, peraltro, trova piena conferma nei dati di mercato, che, nonostante il periodo non propriamente fiorente per l’economia, segnalano trend di vendita meno indeboliti rispetto ad altre categorie di prodotti, quando non addirittura in controtendenza. Per poter scegliere l’apparecchio più adatto, però, è necessario valutare le proprie esigenze di produzione, individuando due parametri fondamentali: il carico di lavoro mensile medio in stampa e in copia e la tipologia di documenti da produrre. Questi due elementi consentono di scomporre l’offerta, piuttosto articolata, in due macrocategorie principali: le unità  a tecnologia inkjet e laser.
Per queste ultime, poi, è necessaria un’ulteriore suddivisione tra modelli monocromatici e a colori. Se l’attività  richiede unicamente o quasi esclusivamente la stampa di documenti in bianco e nero, un’unità  laser monocromatica sarà  senz’altro la scelta più idonea per l’ottimo rapporto tra prezzo, costi di gestione e produttività  e sarà  in grado di offrire una velocità  di stampa elevata e costi pagina contenuti. Diversamente, la necessità  del colore impone una scelta tra tecnologia inkjet e laser dettata da più elementi di valutazione, tra cui proprio il carico di lavoro medio, la percentuale di utilizzo del colore, la necessità  di archiviare le stampe per consultarle anche dopo molto tempo e, non ultimo per importanza, il bugdet d’investimento iniziale. Per illustrare meglio questi aspetti abbiamo preparato due schemi sintetici, uno basato sul ciclo di stampa mensile, l’altro focalizzato invece su tre esempi di attività  produttive con differenti esigenze di gestione dei documenti, che aiutano a definire meglio il tipo di Mfp più adatto al proprio lavoro.

In questa rassegna abbiamo analizzato l’attuale offerta di mercato dedicata al cosiddetto segmento Micro e Small Office, i piccoli uffici e le tradizionali microimprese composte al massimo da una decina di dipendenti (oltre il 90% delle aziende italiane). Per queste realtà  operative segnaliamo una selezione delle unità  Mfp più recenti, sia inkjet sia laser mono o a colori, proposte a un prezzo di listino non superiore a 1.200 euro (1.000 euro, Iva esclusa), soglia che nell’attuale congiuntura economica rappresenta a nostro giudizio una discriminante ragionevole tra questa categoria di mercato e quelle superiori. (…)

(Estratto dall’articolo pubblicato sul numero 236 – novembre 2010)