Scopriamo i segreti del nuovo gioiello tecnologico di Nvidia, che debutta dopo sei lunghi mesi di attesa e tanti intoppi.
Di Michele Braga
L’attesa è stata lunga, molto lunga, ma finalmente il progetto Nvidia Fermi si è trasformato in un oggetto concreto che può essere acquistato e installato in un Pc, anche se con qualche “se” e qualche “ma”. Ci sono voluti circa sei mesi in più del previsto, ovvero un tempo pari a un intero ciclo di vita di una scheda grafica secondo le attuali tempistiche di sviluppo e aggiornamento del settore consumer, e tre revisioni del silicio prima che Nvidia riuscisse a ottenere un componente che potesse essere commercializzato. Questo ritardo ha lasciato campo libero ad AMD che dallo scorso autunno ha potuto dettare legge nel settore delle schede grafiche consumer. La libertà di cui ha goduto AMD è stata così ampia che i prodotti Radeon HD della serie 5000 sono addirittura saliti di prezzo vista la mancanza di concorrenza da parte di Nvidia.
I nuovi GeForce saranno in grado di far recuperare il terreno perso a Nvidia? In questo articolo approfondiamo le novità architetturali della Gpu GF100 e ne analizziamo prestazioni e caratteristiche costruttive. Nvidia ha investito moltissimo sul progetto Fermi cercando di dare vita a un’architettura monolitica flessibile dal punto di vista della programmabilità e capace di soddisfare le esigenze di calcolo sia nel settore consumer sia in quello professionale. Per ora saranno solo due le soluzioni GeForce basate su questo processore grafico: il modello GTX480 top di gamma e quello GTX470 destinato al segmento di fascia medio-alta del mercato. Viste le difficoltà incontrate da Nvidia non sono previste soluzioni di fascia bassa basate su questa microarchitettura, mentre è prevedibile, entro un mese, l’arrivo del GeForce GTX 460.
L’architettura Fermi
Passiamo quindi ad analizzare le caratteristiche tecniche e le novità introdotte da Nvidia con questa nuova architettura. Cominciamo snocciolando qualche numero che dà l’idea di quanto sia mastodontico il chip GF100 rispetto a quanto visto sino a oggi nel mercato dei processori grafici e anche in quello dei processori di sistema. Il computo dei transistor presenti nel GF100 fa segnare circa 3 miliardi: un miliardo in più di quelli presenti nel processore grafico Cypress prodotto dalla rivale AMD e circa il triplo di quelli presenti nella più recente Cpu Core i7 980X a sei core prodotta da Intel.
La superficie di silicio necessaria per produrre un GF100 è molto estesa e questo è uno dei fattori alla base dei problemi produttivi di Nvidia. Il processo a 40 nanometri utilizzato da Tsmc non è ancora sufficientemente raffinato da garantire una qualità ottimale nella costruzione dei transistor; questo, combinato con l’elevato numero di transistor presenti in un GF100, determina un elevato tasso di probabilità che ogni chip contenga dei difetti di produzione che precludono la possibilità di operare alla frequenza prevista o con il corretto numero di unità operative perfettamente funzionanti. (…)
(Estratto dall’articolo pubblicato sul numero 230, in edicola dal 28 aprile)