Oggi si terrà la cerimonia ufficiale di insediamento del nuovo Presidente degli Stati Uniti. Oltre ai classici programmi televisivi, la cerimonia potrà essere seguita anche via Internet, dal sito ufficiale della NBC e con Joost che userà i cotenuti della CBS. Anche la CNN offrirà lo streaming video della cerimonia.
Però, il sito uffiale del comitato presidenziale dell’inaugurazione è PIC2009.org (PIC sta proprio per Presidential Inauguration Committee) che fornirà lo streaming video utilizzando la tecnologia Silverlight di Microsoft (una vittoria per il gigante di Redmond che farà installare il proprio viewer a chi vorrà assistere alla cerimonia ufficiale).
Se avete un iPhone UStream.tv ha preparato un’applicazione specifica per il melafonino che permetterà di assistere in diretta a tutte le fasi dello spettacolo. L’applicazione è scaricabile via Apple Store.
Obama è il primo presidente che è riuscito a sfruttare appieno tutte le potenzialità di Internet e delle nuove tecnologie. E se ha vinto la sua battaglia presidenziale è proprio grazie anche al Web. I numeri sono impressionanti.
– Il primo video pubblicato su YouTube dal nuovo presidente ha ricevuto un milione di di visite.
– Il feed di Twitter di Obama ha 150.000 abbonati, anche se da dopo le elezioni lo staff non ha più effettuato post.
– Il canale di Obama su YouTube ha collezionato qualche cosa come 20,3 milioni di visite, con 15 milioni di ora di visione da parte del pubblico durante la campagna elettorale e il presidente ha acquisito circa 13 milioni di indirizzi di posta elettronica.
– Alla richiesta di David Plouffe di un feedback sulla campagna elettorale hanno risposto 550.000 cittadini.
Sono numeri veramente impressionanti che fanno trasparire l’attesa per il nuovo e l’interesse suscitato da Obama. Ma che fanno anche capire come l’uso intelligente di Internet può affiancarsi in modo sostanziale alla televisione per diffondere un messaggio. Rispetto al video, il Web ha il grande pregio di essere interattivo e non passivo. Questo Obama l’ha capito benissimo e l’ha sfruttato a suo favore, ascoltando e dialogando con la gente. Oggi, dopo l’insediamento, lo aspetta il duro compito di dar concretezza alle promesse fatte, in primo luogo cercando di far ripartire l’economia statunitense.