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Pianeta Radeon: cambia il mercato delle schede grafiche

Michele Braga | 28 Novembre 2013

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  Il settore dei videogiochi è in fase di crescita, in controtendenza rispetto al mercato dei desktop e notebook, e […]

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Il settore dei videogiochi è in fase di crescita, in controtendenza rispetto al mercato dei desktop e notebook, e secondo le stime Jpr (Jon Peddie Research) passerà  da un valore aggregato di 18 miliardi a oltre 21 miliardi di dollari nell’arco dei prossimi tre anni. È un mercato che fa gola e nel quale nessuno dei protagonisti vuole perdere terreno. Il 2013 è un anno importante e per alcuni aspetti unico, soprattutto per Amd: entro Natale debutteranno le nuove console Microsoft Xbox One e Sony Playstation 4, entrambe equipaggiate proprio con un processore Amd. Dopo oltre cinque anni di immobilità  assisteremo all’innalzamento del livello di potenza a disposizione degli sviluppatori e ciò dovrebbe – speriamo – riflettersi non solo sui videogiochi per console, ma anche per quelli dedicati alla piattaforma Pc. Amd non intende perdere l’occasione unica di essere presente in entrambi i settori e per questo motivo ha predisposto una strategia per tentare di indirizzare lo sviluppo in una direzione ben specifica.

di Michele Braga

ICON_EDICOLATra la fine del mese di settembre e le prime settimane di ottobre, Amd ha divulgato i dettagli della prima parte di quella che la stessa azienda ha definito una rivoluzione nel campo delle tecnologie dedicate ai videogiochi; il Developer Summit – l’evento di tre giorni dedicato agli sviluppatori – è stata l’occasione per mettere a fuoco altri dettagli importanti. A causa dei tempi tecnici legati alla scadenza degli accordi di non divulgazione delle notizie, non abbiamo potuto pubblicare questo articolo sul numero di novembre di PC Professionale; abbiamo preferito poter trattare in modo completo tutti gli aspetti relativi alla strategia e ai prodotti Amd, piuttosto che fornirvi un’informazione decurtata di parti essenziali. Con l’introduzione dei nuovi prodotti è stata abbandonata la nomenclatura a quattro cifre e ora i modelli sono suddivisi in due macrocategorie: quella R9 è indirizzata ai desktop da gioco con elevate prestazioni, mentre quella R7 raccoglie i prodotti per sistemi più economici e che necessitano di una minore potenza grafica. All’interno della linea di prodotti della serie 200 (tutti i modelli precedenti sono rimpiazzati da quelli con la nuova nomenclatura), le schede grafiche Radeon R9 290X e 290 sono le più potenti, ma anche le sole che utilizzano l’unico processore grafico effettivamente nuovo prodotto dall’azienda si Sunnyvale.

L’esperienza acquisita con Tahiti e un processo produttivo più maturo, sebbene ancora ancorato alla tecnologia a 28 nanometri, hanno permesso a Amd di progettare e trasformare in realtà  una Gpu più grande e complessa di quella precedente. Hawaii – questo il nome in codice del die – conta circa 6,2 miliardi di transistor e copre una superficie di silicio di circa 438 millimetri quadrati. L’architettura prosegue lo sviluppo del progetto Graphics Core Next introdotto proprio con Tahiti, apportando ottimizzazioni, modifiche e novità  in più settori. Prima di passare all’analisi dettagliata delle tecnologie presenti, ricapitoliamo brevemente i movimenti nel settore delle schede grafiche che hanno caratterizzato il 2013, così da poter comprendere meglio la strategia che Amd intende seguire nei prossimi mesi.

Con l’introduzione della GeForce GTX Titan e della GTX 780, Nvidia aveva consolidato la propria superiorità  sia sul fronte tecnologico sia su quello delle prestazioni. Sebbene i prodotti Radeon HD della serie 7000 siano stati in grado di offrire un ottimo rapporto tra prestazioni e prezzo sin dalla loro introduzione sul mercato, Amd aveva bisogno di un prodotto realmente nuovo, ma soprattutto capace di riconquistare il primato del settore dopo più di un anno passato a inseguire la rivale Nvidia.

L’evento di fine settembre alle Hawaii, durante il quale è stata data un’anteprima dei prodotti che sarebbero arrivati, è stato il punto di partenza per scaglionare le date di lancio diluendole nei mesi di ottobre e novembre. Prima le schede Radeon R9 280X, R9 270X, R7 260X, che di fatto sono la precedente linea Radeon HD 7000 sotto diverso nome e con migliorie limitate.
Il 25 ottobre è stata presentata la nuova scheda grafica top di gamma Radeon R9 290X basata sulla Gpu Hawaii, mentre il 5 novembre scorso  è stata la volta della versione R9 290, realizzata anch’essa con la Gpu Hawaii, ma con specifiche tecniche di poco inferiori. Ultima in ordine di tempo è stata la R9 270 presentata il 13 novembre scorso. (…)

Estratto dell’articolo pubblicato su PC Professionale numero 273