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Dischi allo stato solido ? Che delusione…

Giorgio Panzeri | 26 Febbraio 2008

I dischi allo stato solido sono il futuro dell’archiviazione? Sicuramente è quello che pensa Samsung che sta investendo in ricerca e sviluppo per arrivare a prodotti capienti, veloci e soprattutto più economici di quelli attuali.

I dischi allo stato solido sono il futuro dell’archiviazione? Sicuramente è quello che pensa Samsung che sta investendo in ricerca e sviluppo per arrivare a prodotti capienti, veloci e soprattutto più economici di quelli attuali. Oggi i Dss (dischi allo stato solido) sono antieconomici. Il delta di prezzo da pagare rispetto ai classici dischi magnetici è tale da non essere compensata dalle migliori prestazioni ottenibili.

samsung_4gb_ssd.jpg

Lo abbiamo visto con il MacBook Air. Oltre 1.000 euro di differenza sono troppi per avere “solo” un disco più veloce ma più piccolo. I test (ecco il test di Ars Technica) dimostrano che non c’è un significativo miglioramento delle prestazioni. Sul sito di Anandtech sono presenti le prime misure sulla differenza reale dell’autonomia: da un 11 al 16% per un massimo di 30 minuti di differenza.

Insomma non sono differenze esaltanti, né di prestazioni né di autonomia (appena avremo tra le mani i due computer faremo un’approfondita disamina anche noi). Allora perché sperdere così tanti soldi in più? SSD di samsungIn realtà , le differenze ci sono, è solo il delta di prezzo che le rende ininfluenti. Circa 30 euro al minuto per avere 30 minuti di autonomia in più mi sembrano veramente troppi. Ecco allora che il progetto di Samsung cade a fagiolo.

I dischi allo stato solido diventeranno competitivi rispetto agli attuali hard disk a tecnologia magnetica, più lenti e fragili, solo se saranno competitivi anche sul fronte del prezzo. Con una differenza di prezzo accettabile sarei pronto a comperare subito un disco che mi dia un po’ più di autonomia, mi renda più veloce l’avvio del notebook, migliori le prestazioni nella applicazioni più pesanti per il disco (come Photoshop) e sia più resistente a urti e vibrazioni (caratteristica non trascurabile per me che vado in redazione in moto). E voi, siete pronti a fare da apripista tecnologico o aspetterete pazientemente la riduzione dei prezzi?