Nel mercato dei videogiochi l’arrivo di una nuova console domestica rappresenta un evento di enorme importanza in quanto segna la chiusura di un ciclo e ne decreta l’apertura di un secondo destinato a durare parecchi anni con conseguenti benefici per tutta l’industria. Secondo l’ultimo report di Gartner il mercato mondiale dei videogiochi totalizzerà nel 2013 la cifra di 93 miliardi di dollari per salire poi fino a 111 miliardi nel 2015. In questa ascesa dirompente l’avvento di PlayStation 4 e Xbox One rappresenta lo spartiacque capace di dare rinnovato slancio a un mercato che ha comunque sofferto, seppur meno di altri, i contraccolpi della crisi economica. Sempre secondo Gartner, infatti, il segmento dei videogiochi per console domestiche resterà quello trainante anche nei prossimi anni, nonostante la crescita esponenziale dei videogiochi per dispositivi mobili e una sostanziale tenuta di quelli per Pc.
di Massimo Nicora
Più in dettaglio il settore dei videogiochi per console domestiche registrerà nel 2013 un giro di affari pari a 44,2 miliardi per salire a 49,3 nel 2014 e arrivare a 55 nel 2015 (la metà dunque di tutto il settore). Numeri importanti ancora tutti da verificare, ma supportati da un lancio di grande successo per entrambe le console che lascia ben sperare tutti gli analisti e gli operatori di settore. Xbox One, infatti, secondo i dati comunicati dalla casa di Redmond, ha venduto ben un milione di unità nelle prime 24 ore di lancio su tredici mercati nazionali. Un risultato identico a quello di PlayStation 4 che ha totalizzato lo stesso numero di console vendute in 24 ore, ma limitatamente al mercato nordamericano (Usa e Canada).
Come da tradizione, infatti, il lancio è stato scaglionato con scadenze differenti a seconda dei territori. Xbox One è arrivata negli Usa e in una selezione di nazioni europee il 22 novembre, mentre sarà distribuita in Giappone il 22 febbraio 2014 e, a seguire, in altre nazioni. PlayStation 4, invece, è stata lanciata in Usa e Canada il 15 novembre, e in Europa e Sud America il 29 dello stesso mese. Il debutto in terra nipponica, invece, è rimandato al 22 febbraio 2014.
Il lancio delle console è stato accompagnato da un’imponente campagna marketing e da eventi che hanno avuto luogo in ogni nazione interessata (spettacolare quello Sony di Roma a Castel Sant’Angelo), ma anche da qualche piccolo problema che ha interessato comunque un numero limitato di unità . Alcuni utenti PlayStation 4, per esempio, hanno riscontrato problemi con l’uscita Hdmi e la comparsa di una luce blu lampeggiante (subito ribattezza in rete come “Blue Light of Death” per richiamare, in maniera ironica, il famoso “Red Ring of Death” che aveva caratterizzato Xbox 360 nel 2008 dopo un aggiornamento software obbligatorio) con conseguente spegnimento della console. Tuttavia Sony ha confermato che il problema affligge solo lo 0,4% delle console vendute e chiunque potrà farsi sostituire il proprio dispositivo. Da parte sua anche un piccola percentuale di unità Xbox One ha evidenziato problemi, questa volta nel funzionamento del lettore Blu-ray piuttosto che nella renderizzazione della grafica 3D. Inconvenienti di giovinezza destinati a rimanere tali con l’ottimizzazione del processo produttivo che, vista anche l’esperienza con le console precedenti, è stato ulteriormente perfezionato e raffinato. La sfida dunque è aperta e, mai come questa volta, il confronto è praticamente ad armi pari. Le due console, infatti, sono state lanciate quasi in contemporanea, costringendo molti utenti a optare subito per una scelta di campo, ma non solo. PlayStation 4 e Xbox One sono molto simili per la loro architettura hardware basata non più (è soprattutto il caso di Sony) su soluzioni proprietarie, ma su componentistica derivata dal mercato Pc. Una scelta di fondo che va nella direzione di garantire agli sviluppatori di videogiochi un approccio più user-friendly, con la possibilità di sfruttare fin da subito le potenzialità di entrambe le console e realizzare con minori difficoltà e dispendio di energie titoli multipiattaforma. Un viatico senza dubbio positivo che promette di tradursi in una vasta libreria di titoli disponibili e che lascia intravedere margini notevoli di crescita sul versante delle vendite.
Certo sarà quasi impossibile eguagliare il successo di PlayStation 2 che, secondo gli ultimi dati di VGChartz, risulta la console per videogiochi più venduta di sempre con oltre 157 milioni di unità , ma l’obiettivo ambizioso di replicare il successo di Xbox 360 e PlayStation 3 (rispettivamente a quota 79,35 e 80,63 milioni di unità vendute) non è un azzardo viste le premesse. Il tutto, come sempre, a beneficio dei giocatori che, in una situazione di tale concorrenza, avranno la possibilità di scegliere la loro console preferita tenendo presente diversi parametri tra cui, non certo ultimi, la esclusive a livello di giochi, il prezzo di vendita e le offerte che, di volta in volta, i principali vendor renderanno disponibili. (…)
Estratto dell’articolo pubblicato su PC Professionale numero 274