Chi desidera creare in casa una piccola sala cinematografica non deve più rinunciare per l’impegno economico troppo elevato.
Di Nicola Martello
«È possibile spendere meno di 1.000 euro per un proiettore home theater Full HD?» Se fino a poco tempo fa l’unica risposta era “Impossibile!”, adesso il panorama è cambiato e potete trovare sul mercato diversi modelli il cui costo reale ha infranto questa barriera psicologica. Anche se la caduta dei prezzi rende ormai confrontabile la spesa per un proiettore con quella per una Tv, i due oggetti rimangono comunque molto diversi. La classica domanda “È meglio una Tv o un proiettore?” non può infatti avere una risposta netta, semmai ha molto più senso paragonare vantaggi e svantaggi dei due dispositivi, in modo che ciascuno possa fare una scelta ragionata in base alle proprie esigenze e possibilità .
In estrema sintesi, una Tv ha un costo contenuto, è facile da installare e si vede bene anche in locali illuminati. Però non regalerà mai l’effetto cinema tanto caro agli appassionati di home theater, perché lo schermo è troppo piccolo e pensare a una Tv da 100 e passa pollici vuol dire spendere una cifra veramente importante, anche dieci volte quella necessaria per un ottimo proiettore con uno schermo di pari dimensioni. Va pure detto che il consumo elettrico di una Tv di grande formato (superiore ai 60 pollici, per intenderci) è nettamente maggiore di quello di un proiettore, capace di generare immagini ben più grandi.
Per fare un esempio, mentre un proiettore consuma circa 300 W indipendentemente dalla dimensione dell’immagine generata, una Tv al plasma da 65″ richiede 625 W, mentre un televisore Lcd di pari grandezza consuma 512 W. Il proiettore, inoltre, costa meno in fase di acquisto per schermi sopra i 60 – 70 pollici ed è l’unico capace di ricreare l’effetto cinema in casa. D’altra parte un proiettore richiede un ambiente ben oscurato, l’acquisto di uno schermo di proiezione (o la disponibilità di un’ampia parete bianca) e un’installazione decisamente più laboriosa, dato che il proiettore va disposto a diversi metri dallo schermo, fatto che complica non poco la messa in opera a causa dei cavi e del sostegno del dispositivo, che va appoggiato su un mobile o ancorato al soffitto.
Standard o high definition?
Se dopo aver soppesato i vantaggi e gli svantaggi si giunge alla conclusione che il proiettore è la scelta migliore, bisogna decidere quale acquistare. Dando per scontato che un proiettore video degno di questo nome deve avere oggi un rapporto d’aspetto di 16:9, restano da definire la tecnologia di visualizzazione (Lcd, Dlp, LCoS) e la risoluzione. Più avanti vedremo le caratteristiche delle tecnologie disponibili per la visualizzazione, mentre per quanto riguarda la risoluzione possiamo subito dire che acquistare oggi un proiettore con una risoluzione non Hd significa fare un pessimo acquisto. Sono tuttora in vendita modelli con una definizione di 853 x 480 oppure 1.024 x 576 pixel, che – per un prezzo contenuto – garantiscono una visione adeguata solo nel caso dei Dvd Video e delle trasmissioni televisive, non certo dei Blu-ray e dei programmi Tv Hd. Visto che ormai l’Alta Definizione è uno standard affermato e che nel giro di pochi anni soppianterà completamente la definizione standard, è meglio orientarsi verso i proiettori Hd, ovvero con una risoluzione di 1.280 x 720 o 1.920 x 1.080 punti. Altra scelta da fare: quale di queste due risoluzioni è meglio? Rispondiamo subito che quella da considerare è la più alta, l’unica che consente la visione migliore dei Blu-ray e delle trasmissioni Hd, che hanno la medesima definizione. Del resto il mercato si è già orientato in maniera decisa verso i dispositivi con 1.920 x 1.080 pixel: mentre nel 2008 in ogni trimestre si vendevano più di 1.000 proiettori HD ready (1.280 x 720) e pochi Full HD (1.920 x 1.080), nel 2010 la situazione si è rovesciata: i 720p sono crollati, mentre i 1.080p dominano. L’affermazione completa e definitiva del formato 1.080p sul 720p realizza così il piano di passaggio dalla definizione standard all’Hd, in cui il 720p era stato introdotto solo come un formato intermedio di transizione. (…)
Estratto dall’articolo pubblicato sul numero 236 – novembre 2010)