In uno dei precedenti post ho detto che una delle principali occupazioni a cui dedicare la Playstatio 3 è quella di gestore dei contenuti multimediali della casa. Vero, verissimo. Ha il lettore di Blu-ray per vedere i film in alta definizione, il disco fisso da 40 o 60 GByte su cui immagazzinare le foto delle vacanze da vedere su “grande schermo”, adesso con il nuovo firmware si possono vedere (e bene) anche i Divx.
In questi giorni mi è capitato di provare a casa anche qualche gioco in grado di sfruttare le caratteristiche intrinseche della Ps3. Si tratta di Heavenly Sword e di The Eye of Judgment. Due giochi completamente diversi ma che permettono di capire cosa si può fare (e cosa si potrà ancora ottenere) dalla console di Sony. Cominciamo col dire che la qualità grafica, la fluidità del gioco, l’impatto sonoro sono incredibili. Protagonista di Heavenly Sword è Nariko. Ecco la trama riportata nel sito ufficiale della Ps3: “Nakiro è una coraggiosa eroina dai capelli rossi che intraprende una missione di vendetta nei confronti di un sovrano usurpatore e del suo esercito. Fulcro della trama è un’antica spada, un tempo appartenuta a una potente divinità , che non può essere impugnata da alcun mortale senza prosciugarne le forze vitali e ucciderlo nell’arco di poche ore. Quando il re usurpatore (interpretato da Andy Serkis de Il Signore degli Anelli e King Kong) stermina il clan di guerrieri che proteggeva la spada, Nariko, figlia del leader del clan, si appropria dell’antica arma in un disperato tentativo di lotta per la sopravvivenza”.
Un gioco incredibile, con molta azione condita con immagini di grande qualità . Ma non solo. Il gioco sfrutta anche una funzione della Ps3 poco conosciuta: quando si lancia una freccia si può modificare la sua traiettoria muovendo nelle quattro direzione (su, giù, destra, sinistra) il pad e interagendo in modo diretto senza toccare i bottoni, un po’ come si fa con con la Wii.
The Eye of Judgment è un gioco di ruolo. Il sito ufficiale della Ps3 recita: “grazie all’uso di un tappetino con nove aree di battaglia e carte di evocazione, i giocatori dovranno conquistare il campo di gioco selezionando una carta e posizionandola davanti alla telecamera Paystation Eye. Non appena lo scontro ha inizio, vedrai i personaggi prendere vita e affrontarsi per la vittoria”. Anche in questo caso la grafica è a livelli strepitosi. ma la particolarità è che si gioca fisicamente su un tappetino che ha nove aree e sul quale si posizionano le carte. una particolare webcam fornita col gioco, legge le carte, la loro orientazione, il valore che hanno e a video riproduce il campo di gioco animato con i pesonaggi che rappresentano le carte stesse. Gli stessi personaggi sono dinamici e influenzati da ciò che si fa sul campo di gioco sotto la telecamera. Per esempio, se la carta rappresenta un drago e lo si stuzzica col dito (passando il dito sotto la carta) si infastidirà e vi lancerà contro palle di fuoco.