Ma, mi chiedo, perché mai si devono usare i traduttori automatici. Soprattutto con una lingua difficile come l’Italiano? Un po’ di inglese oramai lo mastichiamo tutti (soprattutto chi, come me, è troppo appassionato di gadget elettronici). Sicuramente riusciamo a leggere le indicazioni e capire cosa può fare in prodotto.
Eppure ci sono ancora produttori che per rendere più appetibile il loro prodotto traducono in automatico le descrizioni dall’inglese, o da altre lingue esotiche, in uno zuppone nazionale veramente esilarante.
Lo stralcio di testo che vedete qui sopra l’ho ripreso nientemeno che dall’Apple Store. Nella parte iniziale, che non ho riportato per pudore, ci sono delle descrizioni sulle funzionalità dell’applicativo talmente distorte da rendere impossibile capire cosa fa il software. Ma Apple, attenta com’è a selezionare gli applicativi da mettere nella sua vetrina, non potrebbe fare anche un po’ di editing locale?
E voi, riuscite a far “passare il pensiero attraverso i dettagli”? Avete qualche chicca di ridicolaggine da traduzione da condividere con noi?