Quando bisogna cambiare o scegliere uno smartphone, a meno che non si abbiano già le idee chiare o non si punti a un modello in particolare, districarsi nella selva oscura di quello che è un mercato saturo può essere noioso e poco proficuo. Questo anche a causa di una offerta molto ampia (e a tratti eccessiva) in cui non di rado capita che certi brand si facciano concorrenza da soli. Le caratteristiche di base sono più o meno comuni per ogni fascia, dalla entry level ai top di gamma, salvo qualche peculiarità su cui i produttori si concentrano nel tentativo (non sempre riuscito) di differenziarsi da altre aziende. Il risultato è un grande numero di modelli che sembrano tutti uguali.
Non tutti hanno bisogno dello smartphone all’ultimo grido, tantomeno dispongono di budget molto ampi. Poco male, però: la svalutazione degli smartphone è sempre un processo rapido, complici il progresso tecnologico e l’ansia dei produttori di immettere il nuovo modello sul mercato, e i modelli di precedente generazione vengono messi in forte sconto. In ogni caso di questi tempi è possibile acquistare un entry level nuovo con le caratteristiche di un modello di fascia media dello scorso anno. Come affermato in apertura, anche i modelli più economici dispongono di caratteristiche tecniche paragonabili e sotto ai duecento euro sono rari i casi in cui uno smartphone (oltre che per il design) possa spiccare rispetto ad altri; cercando bene però qualche peculiarità si trova.
Questa guida nasce con lo scopo di rendere meno oscura quella selva qual è il mercato odierno, ormai ricco di device simili; scopriremo quali sono i pro e i contro dei modelli illustrati che rientrano in un range che parte dai 100 euro fino ad arrivare ai 200 euro e verificheremo che i pregi non siano in minoranza rispetto ai difetti. Per realizzare questa rassegna abbiamo ritenuto necessario escludere modelli che non avessero almeno 2 GB di Ram, 16 GB di storage e non avessero a bordo almeno Android 7 Nougat.
Le caratteristiche appena elencate rappresentano il minimo indispensabile per poter utilizzare dignitosamente applicazioni di uso comune quali WhatsApp, Facebook o la semplice navigazione Web. Abbiamo pensato a uno smartphone per compiti basilari, compresi i social network, la posta o i video su Youtube; forse non si tratta di modelli particolarmente reattivi e scattanti, ma riescono sempre a fornire un’esperienza più che accettabile negli ambiti prima citati.
Tra gli smartphone di questa rassegna troviamo brand dal nome famoso fino agli outsider; i filtri adottati hanno escluso qualche modello, ma si è optato per una selezione che possa permettere un utilizzo privo di problemi e duraturo, nonostante le app sempre più avanzate e affamate di prestazioni. In generale quasi tutti i dispositivi dispongono di una batteria da almeno 3.000 mAh (salvo alcuni casi in cui troviamo 2.000 mAh fino ad un massimo di 5.000 mAh), che consentono una buona autonomia, in grado spesso di coprire l’intera giornata e anche di più.
La stragrande maggioranza dei device elencati dispone di 2 GB di Ram e 16 GB di storage, ma sono diversi i casi in cui si possono trovare configurazioni da 3 + 32 GB e addirittura qualcuno da 4 + 64 GB. Anche la qualità delle fotocamere è importante: i modelli offrono una fotocamera posteriore di almeno 13 megapixel e una anteriore da 5 megapixel a salire; raramente offrono una dual camera posteriore. Il display dalle dimensioni più contenute di questa fascia è di 5 pollici, ma troviamo anche pannelli fino a 6 pollici. Meno frequente invece la presenza di sensori biometrici, che rendono questi smartphone meno pratici e sicuri, ma anche meno costosi. I prezzi indicati sono sempre quelli su strada (Iva inclusa). (… continuate a leggere sul numero 327 di PC Professionale)