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Smartphone: sotto i 200 euro

Redazione | 26 Aprile 2013

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In tempi di crisi economica e incertezze finanziarie non tutti sono disposti a spendere cifre folli per lo smartphone più […]

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In tempi di crisi economica e incertezze finanziarie non tutti sono disposti a spendere cifre folli per lo smartphone più in voga. Oggi si può comprare un valido telefono Android spendendo relativamente poco: scopriamo cosa c’è sul mercato.

di Pasquale Bruno

ICON_EDICOLALa diffusione degli smartphone Android nel nostro Paese ebbe origine all’inizio del 2009, quando furono presentati gli HTC Dream e Magic, venduti rispettivamente a 429 e 449 Euro. Dopo poco meno di due anni, a fine 2010, Vodafone mise a listino un modello di Huawei al costo di soli 99 Euro. Se il sistema operativo di Google oggi domina il mercato è anche grazie alla varietà  di modelli e prezzi disponibili, adatti praticamente a ogni budget. Dei 497 milioni di terminali Android venduti nel 2012, la maggioranza è costituita da modelli di fascia media e bassa, non certo dai top di gamma con prezzi di 500 euro e oltre . I mercati emergenti come America Latina, Medio Oriente e Africa sono da tempo sotto stretta osservazione di tutti i produttori per l’enorme bacino di potenziali utenti, a cui ci si rivolge con prodotti poco costosi ma allo stesso tempo appetibili. Restando in occidente, è evidente che in questi tempi di crisi la scelta spesso ricade per forza maggiore su prodotti di basso prezzo.

C’è poi chi si avvicina per la prima volta al mondo degli smartphone e non vuole spendere troppo; quali che siano le motivazioni, oggi con una cifra compresa tra 150 e 200 euro si può comprare un valido telefono Android o Windows Phone, con schermo ampio e processore veloce. In questo articolo abbiamo analizzato 20 modelli recenti caratterizzati dall’avere un prezzo suggerito al pubblico non superiore ai 200 euro. Molto spesso potete trovarli in offerta a cifre ancora inferiori, specie sul Web o sui volantini della grande distribuzione. Iniziamo dunque col capire quali sono le caratteristiche importanti da considerare in questa fascia di prezzo e quelle a cui si può rinunciare senza troppi problemi.

Come scegliere

La soglia minima di ingresso continua a essere di 99 euro, ma a tali cifre rischiate delle grosse delusioni. Anche le offerte degli operatori telefonici comprendono diversi modelli con questo prezzo, ma bisogna fare attenzione al fatto che spesso sono obsoleti, con un anno o due di vita sulle spalle. Lo abbiamo notato sugli store online dei più importanti provider nazionali, dove ci si può imbattere persino in un dinosauro come il Samsung Corby, presentato tre anni fa e dotato di Android nella vecchissima e poco supportata versione 2.2. Stesso discorso per le offerte delle grandi catene di distribuzione, dove ogni tanto fanno capolino dei fondi di magazzino imbarazzanti.
Scegliete un telefono che abbia almeno Android 2.3 (nome in codice Gingerbread) come prima dotazione; non scendete assolutamente al di sotto di tale versione perché rischiate di imbattervi in seri problemi di compatibilità  con le app. Una volta scelto il telefono, è buona norma anche controllare la presenza di eventuali aggiornamenti; molti prodotti possono essere aggiornati in via ufficiale ad Android 4.0 (Ice Cream Sandwich) o addirittura 4.1 (Jelly Bean). Tenete presente che Android 2.3 riesce a funzionare bene anche su un processore lento, mentre le versioni dalla 4.0 in su sono molto più esigenti. Se l’hardware è limitato, forse conviene fermarsi alla release 2.3.6. Esistono poi numerosi firmware non ufficiali che permettono di aggiornare il proprio telefono anche quando il produttore ne ha cessato il supporto; la procedura invalida la garanzia ed è piuttosto rischiosa, affrontatela solo se avete esperienza. Un buon forum di riferimento è www.xda-developers.com.

Estratto dell’articolo pubblicato sul numero 266 di PC Professionale