Gli smartphone Android più venduti al mondo non sono i modelli top di gamma da 500 euro e oltre, bensì quelli di fascia media con prezzo compreso tra 200 e 300 euro. Secondo gli ultimi dati dell’istituto di ricerca Idc, il prezzo medio di vendita di uno smartphone Android è sceso da 441 dollari nel 2010 a 276 dollari nel 2013. Un discorso analogo si può fare per i dispositivi con sistema Windows Phone, il cui prezzo medio è sceso da 519 a 301 dollari nello stesso arco di tempo. Per gli iPhone il discorso è diverso, dato che non esistono modelli economici e il range di prezzo non è cambiato molto nel corso degli anni. Le aziende tendono ovviamente a pubblicizzare i modelli top di gamma, i più completi e lussuosi nonché i più costosi, anche per questioni di immagine e di reputazione del proprio marchio.
di Pasquale Bruno
In questi tempi di crisi però non tutti possono o vogliono spendere metà stipendio di un operaio per un telefono. Nella fascia di prezzo dei 150-200 euro esistono infatti modelli Android o Windows Phone molto completi, con schermo ampio e processore veloce, ben dotati di memoria, dunque in grado di affrontare efficacemente ogni tipo di compito.
Rispetto all’anno scorso c’è stato un notevole progresso in termini tecnologici. Nel 2013 con 200 euro si poteva acquistare un modello base con display da 3,5 pollici, con processore dual core a 800 MHz e con 512 Mbyte di Ram. Oggi le caratteristiche base prevedono schermo da almeno 4,5 pollici, processore quad core a 1,2 GHz e 1 Gbyte di memoria. Le fotocamere da 5 Mpixel riescono a offrire una qualità degli scatti superiore e la capacità della batteria può arrivare a 2.000 milliampere-ora, per un’autonomia pari o superiore a una giornata di utilizzo continuo.
La fascia di mercato dei 200 euro a nostro avviso è quella che offre il miglior rapporto prezzo/prestazioni; in commercio ci sono smartphone che costano anche molto meno di 150 euro, ma a nostro avviso non ne vale la pena. Il sistema operativo può non essere sufficientemente aggiornato e può dare problemi di compatibilità con le app; il display troppo piccolo può renderne difficoltoso l’uso (specie con le mappe e le pagine Web) e la scarsa memoria rende lo smartphone lento. Si può comprare uno smartphone anche con meno di 100 euro, ma l’esperienza rischia di diventare frustrante a poche ore dalla prima accensione. (…)
Estratto dell’articolo di 10 pagine pubblicato su PC Professionale di agosto 2014