Tutti gli esperti di televisori e di monitor affermano che la tecnologia Oled (Organic Light Emitting Diode) è la tecnologia di visualizzazione del futuro, un futuro dato da tempo per imminente ma di anno in anno sempre rimandato. Forse questa è la volta buona e finalmente ci siamo: il 2015 potrebbe essere davvero l’anno in cui i televisori Oled iniziano la loro diffusione grazie a un abbassamento dei prezzi e a una maggiore scelta in fatto di dimensioni. Già quest’anno nei negozi sono disponibili le prime Tv Oled, prodotte da Lg ma offerte a prezzi non alla portata di tutti, sebbene in rapido calo.
di Nicola Martello
La dinamica dei prezzi di vendita delle Tv Oled Lg da 55″ è tipica di un prodotto che implementa una tecnologia completamente nuova, che ha richiesto ingenti investimenti nella ricerca. Il primo modello, il 55EA980V, è arrivato in Italia con un prezzo esorbitante, ben 8.999 euro (questa cifra e le successive sono di listino e Iva inclusa), tagliato nel giro di pochi mesi dapprima a 7.999 e poi a 6.499 euro. Il modello successivo 55EA970V, identico come caratteristiche tecniche ma privo degli altoparlanti frontali e di alcuni dettagli puramente estetici, è apparso sugli scaffali a 3.999 euro. Infine l’esemplare più recente, il 55EC930V, costa “soltanto” 2.999 euro. Da notare che questa discesa vertiginosa (una sforbiciate che ha portato il costo a un terzo) è avvenuta in circa 12 mesi.
La situazione attuale del mercato è piuttosto confusa ma caratteristica di un cambio di passo importante della tecnologia dei pannelli video. Da una parte c’è Lg, l’unica a credere fermamente in una rapida affermazione delle Tv Oled, la sola a proporre al pubblico – e a saper costruire – modelli effettivamente utilizzabili in ambito domestico (ma come abbiamo già detto con un prezzo non per tutti), sul versante opposto si trovano quasi tutti gli altri produttori, Samsung in testa, che affermano che il mercato non è ancora pronto e quindi non fanno nulla di concreto (almeno apparentemente) per superare la tecnologia Lcd alla base delle Tv attuali. In mezzo si trovano alcuni marchi che sembrano indecisi a salire sul treno dell’Oled che sta acquistando velocità : Sony e Panasonic, per esempio, hanno annunciato (e poi smentito) collaborazioni con Lg per lo sviluppo e la produzione di pannelli Oled, da montare nei propri televisori.
Per quanto riguarda i produttori cinesi, non aspettano altro che poter acquistare i pannelli di Lg: Skyworth e Tlc hanno già mostrato campioni di Tv pronti per la produzione. Secondo una ricerca condotta da DisplaySearch, nel 2017 le Tv Oled rappresenteranno il 33% dei televisori curvi venduti nel mondo, ovvero circa due milioni di unità su un totale di sei milioni (nel 2014 le stime parlano di 800.000 Tv curve). Questo aumento delle Tv Oled sarà naturalmente a scapito dei modelli Lcd. Entro il 2018 si prevede che il numero di televisori Oled salirà a 10 milioni, contando sia i modelli curvi sia quelli piatti. Grazie alle ricerche svolte nei suoi laboratori (e con l’aiuto di Kodak, come vedremo meglio più avanti), Lg si trova attualmente in posizione di netto vantaggio rispetto ai concorrenti.
Le tecnologie sviluppate e implementate dall’azienda coreana per la produzione di pannelli Oled di grande formato sono avanti di parecchi anni se paragonate a quelle degli altri marchi e quindi Lg può effettivamente muoversi in regime di monopolio in questo settore nascente delle Tv. Il marchio coreano sembra proprio aver superato i problemi di produzione iniziale, primo tra tutti un tasso di scarto troppo elevato. Purtroppo Lg non fornisce alcuna informazione al riguardo, limitandosi a dire che la resa produttiva è “normale”. Tutti gli altri produttori, invece, si sono arenati davanti a percentuali di scarto troppo elevate, che li avrebbero costretti a praticare prezzi fuori da ogni logica di mercato. Piuttosto viene spontaneo chiedersi come mai Lg, forte del proprio vantaggio tecnologico, non sfrutti più pesantemente questa situazione, spingendo con maggior forza (più pubblicità , maggior presenza nei negozi) i televisori Oled.
Anche su questo argomento Lg non fornisce spiegazioni utili, ma forse la risposta potrebbe essere una capacità produttiva buona ma limitata, non ancora in grado di soddisfare volumi elevati. Un limite che dovrebbe sussistere ancora per poco però, visto che la divisione Lg Display conta di avviare – entro la fine del 2014 – la produzione di pannelli Oled di grandi dimensioni (55, 65 e 77 pollici) nel nuovo stabilimento M2 di ottava generazione (substrati di vetro di 2,2 x 2,5 metri), che così si affiancherà alla fabbrica M1 di Paju in Corea del Sud che attualmente produce 8.000 substrati di vetro al mese. La produzione complessiva di substrati potrebbe quindi salire a 34.000 lastre al mese, sebbene il numero reale di pezzi sarà modulato in base all’effettiva richiesta del mercato. (…)
Estratto dell’articolo pubblicato su PC Professionale di dicembre 2014