di Maurizio Bergami
Sono passati appena sei mesi dal rilascio di Windows 8, ma il primo aggiornamento è già all’orizzonte. Il nome in codice è Windows Blue, mentre quello ufficiale dovrebbe essere Windows 8.1, e probabilmente ne verrà resa disponibile un’anteprima pubblica entro pochi mesi, forse già in occasione di Build 2013 (la conferenza per gli sviluppatori organizzata da Microsoft, che quest’anno si terrà a fine giugno a San Francisco). Il rilascio definitivo dovrebbe avvenire invece entro fine anno. Sarebbe facile pensare che Blue sia semplicemente il primo service pack di Windows 8, ma non è così. Con il termine Blue Microsoft si riferisce infatti – citiamo letteralmente da un post di The Official Microsoft Blog, firmato da un dirigente dell’azienda di Redmond – a “una serie di piani per far progredire i nostri dispositivi e servizi”. In altre parole, Blue identifica un’iniziativa di portata decisamente ampia, che porterà rapidamente all’aggiornamento di una parte sostanziale dell’offerta di Microsoft (quindi non solo Windows in versione client e server, ma anche Windows Phone e servizi come Hotmail e Skydrive). In aggiunta, Blue dovrebbe marcare anche l’inizio del rilascio su base annuale, anziché triennale, di nuove versioni di Windows. Per quanto riguarda l’impatto che avrà su Windows 8, le versioni filtrate sul Web lasciano prevedere un’ampia serie di aggiustamenti all’interfaccia, ma non il ripristino del menu Start auspicato dai tanti utenti che della Modern UI (o Metro, per chi si era abituato al nome originale) non ne vogliono proprio sapere. In compenso l’esistenza della funzione “CanSuppressStartScreen”, scoperta in un file di sistema dal sito russo Microsoft Portal, lascia ipotizzare la possibilità di accesso diretto al desktop all’avvio. Ma in fondo poco importa se questa opzione verrà o meno introdotta: esistono già tante utility, perlopiù gratuite, che funzionano benissimo e consentono non solo di saltare a piè pari lo Start Screen all’accensione, ma anche di ottenere un menu Start quasi identico a quello di Windows 7. Ben più interessanti sono le nuove “tile” di piccole dimensioni (ce ne possono stare otto nello spazio di un normale riquadro animato) e, soprattutto, un pannello di controllo in stile Metro più completo, che non obbliga a dover saltare a quello tradizionale anche per modifiche spesso banali. Un’altra novità che sarà apprezzata da chi lavora con monitor di grandi dimensioni è la possibilità di affiancare più di due App, con un limite dettato dalla risoluzione dello schermo. Naturalmente si tratta di caratteristiche di una versione assolutamente non ufficiale, e prima del rilascio definitivo tutto può ancora cambiare. Piuttosto: Blue sarà a pagamento o gratuito? Microsoft non si è sbilanciata, ma – vista anche l’accoglienza tiepida che ha avuto Windows 8 – non avremmo il minimo dubbio su quale ipotesi scommettere.