Avete mai fatto caso a quanto i fornitori di servizi voce e dati vi tampinano, coccolino e vizino con offerte “irripetibili” per farvi andare dalla loro parte? Ma poi, invece, quando siete diventati loro clienti quanto siete “soli”? In questo momento, forse perché siamo vicini alla fine dell’anno e le aziende devono far vedere ai propri azionisti quanto è cresciuto il parco clienti, siamo bombardati da offerte allettanti. Chi è già cliente spesso non può aderire a queste nuove offerte. E non parlo dei mesi semi gratuiti che vengono offerti ai nuovi clienti: sono il contentino per attirare nuove persone ed è giunto che non riguardino i “vecchi” abbonati. Ma parlo di tariffe diverse pagate da chi è cliente da più tempo (e sicuramente non a suo vantaggio), di impossibilità di abilitare servizi complementari, di cambi di piani tariffari. Provate per esempio a chiedere di passare da una Adsl a un servizio voce + dati che con una banda più limitata però vi costa meno. E chi, utente da anni della stessa azienda, si ritrova a pagare mensilmente di più per lo stesso servizio? Per fortuna il mercato è libero e con le nuove regole si può “migrare” verso lidi telematici più interessanti. Ma trovo stupido questo modo di fare. Il “patrimonio” delle aziende sono gli abbonati ai servizi. E questo forse i fornitori di servizi telematici non lo hanno ancora capito.