Lo streaming di contenuti multimediali è una delle tendenze più in voga e di maggior successo del momento nel panorama dell’online, soprattutto tra i più giovani, perché permette di accedere a un’ampia varietà di contenuti in grado di soddisfare i gusti più disparati: si parte dai palinsesti delle principali emittenti televisive classiche per arrivare a quelli di servizi specializzati come Netflix; se, invece, vi interessa la musica c’è solo l’imbarazzo della scelta perché oggi attraverso servizi come Spotify o Apple Music avete accesso diretto al più ampio catalogo di brani musicali senza la necessità di acquistare fisicamente un supporto e senza dovervi recare in un negozio fisico.
di Michele Braga
Ancora, e questo è il focus del nostro articolo, lo streaming online sta vivendo un momento di rapida espansione sul fronte dei contenuti legati al mondo degli eSports e dei videogiochi in generale. La particolarità di quest’ultima tipologia di contenuti risiede nel fatto che la maggior parte di quelli disponibili in Rete non proviene da un bouquet di emittenti specifiche, bensì dai videogiocatori stessi.
Pur essendo una storia abbastanza recente, quella dello streaming legato ai videogiochi mostra un tasso di crescita e di interesse elevatissimo, tanto che oggi praticamente tutte le principali piattaforme social, e più in generale di fruizione di contenuti online, forniscono o prevedono di fornire ai propri utenti la possibilità di trasmettere video in diretta.
In questo articolo affrontiamo da un lato i requisiti minimi che bisogna soddisfare prima di poter pensare di effettuare una diretta video in streaming per poi passare agli strumenti software che meglio si adattano allo scopo, alle piattaforme di broadcasting alle quale appoggiarsi per la diffusione dei contenuti e, infine, agli accessori dei quali è possibile dotarsi per migliorare il livello di qualità nella produzione del proprio streaming. Per affrontare al meglio gli argomenti che ci apprestiamo a trattare è consigliabile partire da una visione generale per comprendere come funziona lo streaming online eseguito dagli utenti per gli utenti.
Lo scopo dello streaming consiste nel fornire ad altri utenti la possibilità di vedere quello che stiamo facendo e, nel caso specifico, di osservare le nostre sessioni gioco. Come vedremo più avanti è possibile trasmettere quello in modo semplice ciò che vediamo sullo schermo, oppure mixare con software dedicati più sorgenti video e audio (una webcam, un microfono, finestre aperte sul computer, una selezione di brani musicali come sottofondo) che risultano montate all’interno dell’unico flusso finale.
Il punto di origine dello streaming è quindi la nostra postazione di gioco e da qui dobbiamo riuscire a raggiungere il pubblico. Per fare questo dobbiamo generare un contenuto, ovvero il video da mandare in streaming, e renderlo disponibile in rete in tempo reale se parliamo di diretta video e non di video on demand. Per fare tutto questo il software che utilizziamo per lo streaming si connette a una piattaforma di broacasting che di fatto consiste di un server connesso in rete che riceve il flusso dati. Il server che riceve i dati dalla nostra piattaforma procede ad elaborarli – nel caso anche a salvarli per eventuali trasmissioni on demand successive – e li ritrasmette agli utenti collegati al nostro canale su quella specifica piattaforma di broadcasting.
Nello schema presente in questa pagina abbiamo riassunto il tragitto percorso dal flusso del contenuto in streaming e nelle sezioni di questo articolo ci occupiamo delle diverse fasi di preparazione, di trasmissione e dei servizi ai quali è necessario appoggiarsi per ottenere un risultato.
Quello che non possiamo trattare e che però costituisce un elemento di alto valore è la capacità di stare in video e di coinvolgere il pubblico come fanno gli anchorman di professione: una buona presentazione, la capacità di parlare in modo spigliato e di costruire una comunità socialmente attiva sono necessari per avere successo.
Partiamo però dai due elementi di base per poter allestire una postazione di streaming video: il computer e la connessione Internet. (…)