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Vista SP2, risponde Microsoft

Giorgio Panzeri | 21 Maggio 2009

In relazione al mio post di ieri su “Che fine ha fatto il Service Pack 2 di Vista?” mi ha […]

In relazione al mio post di ieri su “Che fine ha fatto il Service Pack 2 di Vista?” mi ha scritto Renato Giorgini, Evangelist IT Pro di Microsoft Italia, uno degli autori del blog di TechNet .


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“Condivido volentieri con te la mia analisi relativamente ai tempi e ai possibili motivi del “ritardo” nel rilascio del SP. Non prenderle come considerazioni “ufficiali”, anche se parlando dell’argomento ho risposto così anche nel nostro blog.

Se facciamo riferimento a Windows Vista, il Service Pack 1 (Wave0 – Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco e Giapponese) è andato in:
– RTM (Release to Manufacturing) il 4 febbraio 08;
– RTW (Release to Web) 18 marzo ;
– RTW (Release to Web) Wave1 (Italiano e le altre lingue) il 15 aprile.

Per il Service Pack 2 (RTM 28 aprile) hanno indicato la disponibilità  pubblica in Q2 2009 (che ormai si riduce a 10 gg di maggio e tutto giugno…), e in generale mi aspetto dei delta simili a quelli della SP1. Il rilascio del SP2 in Inglese quindi dovrebbe avvenire a breve, e questo è confermato anche dal post di ieri del Team di Microsoft Update.  Per la versione italiana mi aspetto lo stesso tempi simili al SP1, e comunque entro fine giugno.

Perché questo “ritardo apparente” tra RTM e RTW? Come ho risposto a qualche domanda arrivata sul nostro blog, come è già  avvenuto per la SP1, ci sono dei “tempi tecnici” da quando la build con la versione finale della SP viene rilasciata internamente e agli OEM che devono integrarla sui nuovi pc, e quando la build stessa viene distribuita al pubblico.

I motivi a mio avviso sono molteplici. Ad esempio, vanno considerati i tempi tecnici necessari a preparare tutti i centri di supporto tecnico a dare supporto al Service Pack. E tra i centri di supporto tecnico va considerato il supporto tecnico ufficiale Microsoft, e i vari “support center” di ciascun OEM. Una volta infatti che il SP è rilasciato sul Download Center e su Windows Update sono milioni i potenziali clienti che possono installarlo ed utilizzarlo. Immagino poi che un buffer di tempo serva anche ai produttori di Hardware, per preparare/testare/rilasciare eventuali nuovi device driver che supportano eventuali cambiamenti introdotti con il Service Pack o che permettono di sfruttare nuove funzionalità  (in questo caso ad esempio il Windows Connect Now).
E’ vero, sicuramente i produttori di HW hanno accesso anche prima alle varie build del SP, ma anche loro fanno il testing finale e la validazione (dei driver certificati) con la versione RTM del SP. Immagino anche che internamente continuerà  il testing sulla build RTM prima che avvenga l’RTW, per assicurare il rilascio di qualche eventuale hotfix nel caso in cui vengano scoperte delle incompatibilità  o dei problemi particolari con il SP e software/dispositivi particolari. Se devo essere sincero, vorrei che il nostro team di prodotto fosse chiaro e trasparente nel “raccontare” cosa succede tra l’RTM e l’RTW, perché molti si pongono questa domanda”
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