Decalogo per estendere la copertura di rete wireless: i trucchi più semplici, quelli più economici ed i più efficienti per non restare mai senza connettività .
di Simone Zanardi
Non importa quanto performante e affidabile sia il cavo, o il potenziale delle tecnologie alternative come il Powerline: quando si parla di reti domestiche non c’è nulla che si avvicini al wireless per comodità e semplicità di utilizzo e installazione. Con l’avvento dello standard IEEE 802.11n, poi, le prestazioni delle reti Wi-Fi hanno ormai raggiunto livelli più che accettabili per le applicazioni comuni, consentendo di abbandonare i vecchi cablaggi senza troppe remore.
Il wireless non è però privo di difetti: trascurando per una volta le preoccupazioni su salute e privacy (di cui abbiamo parlato più volte sulle pagine di PC Professionale), uno dei problemi principali degli utenti Wi-Fi è la copertura del segnale: ostacoli e interferenze possono ridurre in modo considerevole la portata di un access point, ma anche l’utilizzo di apparati poco efficienti o mal configurati rischia di compromettere l’estensione della rete locale senza fili.
Se siete tra gli utenti insoddisfatti della copertura della propria Wlan (Wireless Local Area Network) avete comunque a disposizione una vasta gamma di trucchi, soluzioni e prodotti per estendere la portata della rete senza fili.
Si va dai piccoli accorgimenti da applicare a livello software all’acquisto di nuovi apparati, passando per la ricollocazione dei dispositivi già esistenti o dall’applicazione di alcune semplici pratiche per migliorare l’efficienza del Wi-Fi.
I problemi più comuni
La tipica struttura di una Wlan domestica è costituita da una singola stazione base che serve tutti i client di rete; questa può essere rappresentata da un access point dedicato o, più spesso, da un router di accesso con funzioni wireless integrate. Ai fini di questo articolo poco cambia tra le due soluzioni e, salvo dove diversamente indicato, utilizzeremo il termine access point per indicare sia i dispositivi dedicati alla fornitura di connettività senza fili sia i router che offrono anche accesso wireless.
Utilizzare un unico access point semplifica notevolmente l’installazione e la configurazione della rete wireless, ma costringe a scendere a compromessi sul fronte della copertura. Innanzitutto, in linea teorica si dovrebbe collocare il punto di accesso al centro dell’area da servire, e quindi dell’appartamento o della casa. In molti casi, però, il router o l’access point sono piazzati nel locale studio o comunque nei pressi del personal computer principale della rete, postazioni che difficilmente si trovano al centro dell’ambiente. Anche se in posizione defilata, un access point wireless godrebbe in linea teorica di una potenza sufficiente a coprire abbondantemente un appartamento di dimensioni considerevoli, se non dovesse fare i conti con ostacoli che si frappongono tra esso e i client wireless.
Pareti e mobili attenuano e deviano le onde radio, generando i cosiddetti cammini multipli tra sorgente e destinazione che rendono più complesse le trasmissioni. Sebbene le ultime tecnologie Wlan siano in grado di operare anche in presenza di fenomeni multipath, un ambiente chiuso e ricco di ostacoli come una casa rende più difficile il compito del singolo access point.
Come se gli ostacoli fisici non bastassero, le reti wireless, soprattutto quelle operanti a 2,4 GHz, sono soggette a interferenze da parte di numerosi dispositivi che sfruttano la medesima banda di frequenze e che popolano la maggior parte delle abitazioni: si va dai forni a microonde ai telefoni cordless, dagli impianti antifurto ai ripetitori audiovisivi, dalle tastiere e mouse senza fili agli apparati Bluetooth. Tutti questi elementi rappresentano un disturbo per la Wlan, che vede così ridotte non solo le prestazioni ma anche la portata del segnale.
I problemi sono insomma numerosi e vari. In questo articolo abbiamo raccolto per voi dieci soluzioni che possono migliorare la portata di una rete wireless domestica; resta inteso che, come sempre, ogni situazione richiede un’analisi specifica e spesso presenta caratteristiche del tutto peculiari. Ciò nonostante, il decalogo che leggerete voltando pagina potrebbe risolvere il vostro problema, anche a costo zero.
(Estratto dall’articolo pubblicato sul numero 234 – settembre 2010)