di Maurizio Bergami
Quest’anno si venderanno 350 milioni di PC. Per Windows, che nel mondo del PC gode di un monopolio di fatto (la sua quota di mercato si aggira sul 90%) il futuro sembrerebbe più che roseo. Eppure non è così. Secondo la banca d’investimenti Merril Lynch, sempre quest’anno si venderanno più dispositivi mobili che PC. E per Windows la progressiva perdita di rilevanza del personal computer rappresenta un rischio mortale. come ha dimostrato il fallimento dei Tablet PC con Windows a bordo, la sua interfaccia, incentrata su mouse e tastiera, semplicemente non è adatta ai nuovi dispositivi dove il touch la fa da padrone.
Microsoft ha deciso che era arrivato il momento di un intervento radicale e Windows 8, nelle parole di Steven Sinofsky (che ne guida lo sviluppo) ripensa Windows in tutti i suoi aspetti, dall’interazione con l’hardware – ad esempio girerà anche sui processori Arm, diffusissimi sui dispositivi portatili – fino all’interfaccia di programmazione (la nuova Api WinRT) e a quella utente: l’interazione basata sul tocco è la prima preoccupazione di Microsoft, ma la promessa è quella di un sistema utilizzabile con pari efficacia tramite mouse e tastiera. Il tutto senza abbandonare il passato: Windows 8 si propone di migliorare ulteriormente quanto di buono vi è in Windows 7 e, soprattutto, garantisce una retrocompatibilità totale: secondo Sinofsky “farà girare tutto quello che girà sotto Windows 7”.
Microsoft ha già reso disponibile una Developer Preview del sistema operativo (vedete il riquadro “Scaricare Windows 8): non è neppure una beta, ma permette già di farsi una buona idea delle novità . La data di rilascio della versione definitiva non è stata ancora annunciata, e Microsoft afferma – come aveva già fatto con Windows 7 – che l’obiettivo è la qualità del prodotto, non il rispetto di una scadenza temporale. Ma sotto la guida di Sinofsky i progetti viaggiano di solito come treni svizzeri, e riteniamo altamente probabile che Windows 8 sarà in commercio ben prima della fine dell’anno prossimo.
Abbiamo installato la Developer Preview su una varietà di sistemi, sia fisici sia virtuali (sfruttando in questo caso il nuovo VMware Workstation 8 ) senza alcun problema e il software si è rivelato sorprendentemente stabile. All’avvio una prima novità : invece della classica richiesta di password, Windows 8 mostra una schermata (Lock Screen) con uno sfondo selezionabile a piacere e una serie di icone informative: data, ora, stato della batteria, messaggi di posta in attesa e così via. Uno swipe (cioè uno scorrimento rapido del dito sullo schermo) verso l’alto e si accede alla schermata di login, dove si trovano altre novità . Oltre alle password tradizionali, Windows 8 supporta le password pittografiche (per accedere computer basta tracciare tre segni – con dito o mouse – su un’immagine selezionabile a piacere) e persino i codici PIN. C’è una quarta opzione di login: usare un Windows Live ID, con un’importante implicazione. In questo caso diventa infatti possibile, sfruttando il cloud di Microsoft, sincronizzare molte impostazioni utente con altri Pc legati allo stesso account.
Estratto dall’articolo pubblicato sul numero 248 – novembre 2011