L’ultima versione del sistema operativo per smartphone permette alla casa di Redmond di competere ad armi pari con i leader di mercato iOS e Android. Scopriamo le novità introdotte e i primi telefoni disponibili in Italia.
di Pasquale Bruno
La prima versione di Windows Phone 7, annunciata a febbraio 2010, non ha avuto esattamente il successo sperato. Questo nonostante gli sforzi di Microsoft per realizzare un sistema operativo mobile completamente nuovo, finalmente in grado di fornire un’esperienza touch degna di questo nome. Molte le mancanze, un marketplace ancora povero, telefoni che si potevano contare sulle dita di una mano. A poco è servito l’aggiornamento denominato NoDo, apparso all’inizio del 2011, che ha introdotto alcune funzioni ma che ha presentato parecchi problemi di natura tecnica durante l’installazione su diversi smartphone.
Windows Phone 7.5 è la nuova versione su cui Microsoft ripone la massima fiducia e con cui spera di recuperare il terreno perduto rispetto agli altri concorrenti, Apple con il suo iOS e Google con Android. Annunciato a maggio di quest’anno e noto con il nome in codice Mango, Windows Phone 7.5 è un sistema operativo profondamente rivisto su tutti i livelli, dal kernel alle funzionalità cloud, con ottimizzazioni tali da velocizzare al massimo l’interfaccia utente e con oltre 500 funzioni in più.
L’introduzione di nuove funzionalità è proprio il punto cruciale della nuova versione, su cui Microsoft pone particolare accento. Ricordiamo che la prima versione di Windows Phone 7 era priva di multitasking, di possibilità basilari come il copia e incolla del testo, di una decente integrazione con i social network come Facebook.
Ciò che non è cambiata è l’interfaccia grafica, del tutto simile al passato; un fatto che rischia di non rendere subito visibile il lavoro che è stato fatto in profondità e che rappresenta anche il cruccio principale di Microsoft. Proprio per sottolineare la differenza col passato, la nuova versione ha il nome commerciale di 7.5, mentre presso gli sviluppatori è conosciuta come 7.1.
Per risalire la china, Microsoft dovrà convincere bene i mercati e gli utenti: secondo gli ultimi dati di Gartner relativi al terzo trimestre 2011, la quota di mercato degli smartphone con sistema operativo Windows Phone è pari a un risicato 1,5%, contro il 2,7% relativo allo stesso trimestre dell’anno scorso.
Un terreno vincente può essere il mercato professionale, anni fa zoccolo duro dei prodotti con Windows Pocket PC, in seguito dominato da RIM con i suoi Blackberry e oggi colonizzato anche da iPhone e telefoni Android. La piattaforma Microsoft ha tanti vantaggi in questo senso, come la presenza nativa della suite Office, il supporto ai server di posta Exchange, a Sharepoint e ora anche ai servizi basati su cloud di Office 365.
Nel frattempo è cresciuto anche il numero di applicazioni disponibili: il marketplace di Microsoft a novembre contava più di 40.000 titoli, contro i circa 10.000 di febbraio 2011. La disponibilità di app di valore è uno dei punti chiave per il successo di una piattaforma, come Apple ha insegnato; è altresì importante un marketplace funzionale e semplice da usare, con una politica di pagamento alla portata di tutti. Anche da questo punto di vista Microsoft ha lavorato molto e i risultati iniziano a farsi vedere. (…)
Estratto dall’articolo pubblicato sul numero 250 – gennaio 2012