Microsoft ha annunciato che, contrariamente a quanto aveva già sostenuto, continuerà a vendere, e quindi a supportare, Windows XP. E lo farà per altri due anni. Questo significa che BigM si è resa conto delle scarsa accettazione di Windows Vista in ambito aziendale? No, in realtà la mossa di Microsoft è indirizzata a coprire la domanda di un sistema operativo più parco di risorse e meno costoso per i computer di bassissimo prezzo, per intenderci per la nova categoria “Ultra low cost” inventata da Asus con l’Eee Pc.
Il primo Eee Pc era nato con a bordo Linux. Poca memoria e disco di piccole dimensioni rendevano quasi impossibile installare Windows (salvo qualche versione di XP customizzata). I nuovi Eee Pc hanno più Ram e dischi più capienti, quindi possono far girare anche XP (ma non Vista). Intel, poi, durante l’Intel Developer Forum che si è appena concluso a Shangai ha rilanciato con i Classmate PC, notebook di basso costo nati per incentivare l’informatizzazione dei più giovani a livello globale. Microsoft non poteva certo stare alla porta di questo mercato, e ha modificato la propria strategia rendendo disponibile ancora per un paio di anni Windows XP Home Edition. Il sistema operativo sarà presente solo su macchine di questa classe e farà concorrenza a Linux, la prima scelta di Asus.
Al di la di considerazioni di mercato, quello che mi sembra interessante per chi non vuole abbandonare XP è che BigM dovrà dare il supporto al sistema operativo ancora per lungo tempo.