Torniamo ad occuparci di malware, dando oggi uno sguardo ad una notizia che ci giunge dalla Ben Gurion University (Israele), presso la quale alcuni ricercatori hanno messo a punto un sistema per intercettare le conversazioni altrui che, attraverso un malware ad hoc, sfrutta le cuffie degli utenti, trasformando le stesse in veri e propri microfoni per registrare ogni cosa.
Il malware in questo caso sfrutterebbe una vulnerabilità presente nel codice delle EEPROM presenti sui chi pdi RealTek, molto popolari in tutto il mondo, in quanto integrati su un gran numero di schede madri o anche sulle schede sonore di produttori terzi: e in particolare, è il sistema di attacco Speake(a)r a trasformare gli altoparlanti in microfoni.
Dopo la registrazione, i suoni stessi sono quindi fatti passare attraverso server esterni per una decifrazione delle conversazioni. Il malware, secondo quanto reso noto, colpisce sia Windows sia Mac: tante persone che adottano tutte le soluzioni possibili per sbarrare la strada al software malevolo, addirittura disabilitando dal BIOS il funzionamento dell’audio.