Il 4 ottobre 2021 rimarrà una giornata, purtroppo, indimenticabile per Mark Zuckerberg. Infatti a causa del blackout di Facebook, Instagram e WhatsApp, durato 7 ore in tutto il mondo, il CEO ha perso un ingente somma di denaro, per via del picco discendente delle azioni della società dopo questa apocalissi digitale.
Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, secondo quanto riferisce Bloomerg, avrebbe perso 6 miliardi di dollari del suo patrimonio netto. Inoltre ora la sua persona vale “solamente” 121,6 miliardi, ed è scesa sotto al quinto uomo più ricco del mondo, ovvero Bill Gates. Secondo l’indice riportato da Bloomerg, Zuckerberg sarebbe inoltre sceso di 140 miliardi nelle ultime settimane.
La causa di questo enorme colpo al patrimonio di Mark Zuckerberg è da ricondurre proprio al blackout, durato 7 ore, dei social della sua azienda. Per questo ampio lasso di tempo, gli utenti di tutto il mondo non hanno potuto accedere a Facebook, WhatsApp e Instagram. Questo ha causato l’impennata di accessi su portali competitor, come Telegram e Twitter. Qui gli utenti cercavano di comunicare con le persone amate e di restare aggiornati sulla situazione.
Quando i tre social sono tornati online lunedì sera, Mark Zuckerberg ha condiviso un post sulla sua pagina Facebook per scusarsi con gli utenti. “Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger stanno tornando online ora. Ci scusiamo per l’interruzione di oggi, so quanto vi affidate ai nostri servizi per rimanere in contatto con le persone che amate“, ha scritto.
Già nel 2019 Facebook aveva affrontato un blackout durato quasi 24 ore, sempre per via di un errore di configurazione dei server. La differenza è che oggi, questo problema ha causato una flessione del titolo Facebook in Borsa facendo perdere a Zuckerberg 6 miliardi di dollari.
In questa occasione inoltre, nemmeno il team di addetti di Facebook è riuscito a entrare nei propri uffici perché il blackout ha disattivato anche i meccanismi di sicurezza interna, compresi quelli legati al funzionamento dei badge dei dipendenti. Tuttavia non si è trattato di un sabotaggio, come molti pensavano nelle prime ore, ma di un problema di rete causato da un errore interno nella configurazione del BGP.
Oggi 5 ottobre sembra che Facebook, Instagram e WhatsApp siano ripartiti a pieno regime.