In un mondo in cui i selfie e le foto in genere si scattano spesso in modo veloce e senza badare alla privacy, l’app Meitu – che consente di effettuare il fotoritocco delle foto, trasformando le persone in manga – è finita sotto la lente degli esperti di sicurezza informatici, i quali ritengono che la stessa applicazione rappresenti un rischio per la privacy degli utenti.
Alcuni ricercatori, infatti, hanno sottolineato come l’app raccolga una grande quantità di dati, nonché permessi per accedere ad informazioni conservate sui device che non sono strettamente necessarie: su Android, Meitu richiede infatti di accedere al numero di telefono, geolocalizzazione, chiamate e pure all’elenco delle connessioni wi-fi.
La versione per iOS, invece, si preoccupa di salvare dati come il nome dell’operatore telefonico o anche l’eventuale jailbreak del device. Meitu, dal canto suo, ha sottolineato come queste informazioni servano esclusivamente a migliorare l’esperienza utente con l’applicazione, valutando anche meglio i risultati ottenuti con la pubblicità in app.