Dopo quasi un decennio di continua contrazione dei numeri, nel quarto trimestre del 2017 il mercato dei PC – secondo questa analisi di IDC – ha registrato un aumento delle vendite dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2016. Un aumento, seppur lieve, che ha superato le previsioni, che annunciavano invece un’ennesima diminuzione. Su base annua si registra comunque una contrazione del mercato dello 0,2%, dato che è però in forte miglioramento rispetto al -1,5% del 2016, per non parlare del -8,3% del 2015.
La crescita dell’ultimo trimestre del 2017 è stata particolarmente forte nella zona asiatica, specialmente in Giappone, confermando un trend avviato da ormai oltre un anno, alimentato anche dal necessario rinnovamento dei dispositivi nel settore commerciale, dato l’annunciato abbandono di Microsoft al supporto per Windows 7 entro il 2020.
Si confermano mercati in fase di rafforzamento quelli di Europa, Medio Oriente e Africa, ancora grazie a un necessario svecchiamento del parco macchine, spinto anche, soprattutto in Europa, da ragioni di sicurezza e protezione dei dati.
Al contrario, il mercato negli Stati Uniti ha visto proseguire la discesa dei propri numeri, nonostante una stagione natalizia al di sopra delle aspettative.
Analizzando i dati relativi all’ultimo trimestre 2017, risulta determinante per la ripresa il boom di HP, che si conferma leader del settore con oltre 16 milioni di unità vendute (23,5% della quota di mercato), e una crescita dell’8,3% rispetto ai dati del quarto trimestre 2016.
Al secondo posto troviamo Lenovo, che superando i 15 milioni di pezzi venduti si mantiene sui risultati dello stesso periodo dello scorso anno, con un 22,2% del market share.
Sul terzo gradino del podio si conferma Dell, con circa 11 milioni di unità (in crescita dello 0,7%); Apple si “ferma” poco sotto i 6 milioni di unità, registrando un forte aumento del 7,3%, a pari merito Asus e Acer, appaiate al 6,4% delle quote di mercato, ma entrambe in forte calo da un anno a questa parte.
Secondo gli analisti di IDC il lieve aumento delle vendite sarebbe da imputare innanzitutto al calo vissuto dal mercato dei tablet, che avrebbe portato le compagnie a tornare a concentrarsi sui più potenti computer “tradizionali”, rivelatisi molto più adeguati in determinati settori.
Altro elemento rilevante sarebbe poi il trend di progressivo assestamento del mercato dei computer, che con il tempo sta portando ad una stabilizzazione delle vendite.