Mentre molti settori sono ancora in crisi, il mercato PC ha sicuramente beneficiato degli effetti collaterali della pandemia COVID-19. A causa del ricorso allo smart working, le consegne di desktop, notebook e workstation sono aumentate del 13% nel terzo trimestre, secondo quanto riportato da Canalys. Il dato migliore è ovviamente riferito alle consegne dei laptop utilizzati da studenti e dipendenti aziendali.
Secondo la società di analisi, nel terzo trimestre 2020 sono stati consegnati 79,2 milioni di computer con un aumento del 12,7% rispetto allo stesso periodo del 2019. Si tratta del maggiore tasso di crescita degli ultimi 10 anni (nel terzo trimestre 2010 era pari al 12%). Il dato positivo è dovuto principalmente ai notebook (64 milioni di unità), in quanto la richiesta di questo tipo di prodotti è in ascesa. Molte aziende continueranno ad utilizzare lo smart working.
L’unico produttore della top 5 mondiale con percentuale negativa è Dell (-0,5%) al terzo posto. Tutti gli altri hanno fatto registrare una crescita in doppia cifra. Lenovo occupa la prima posizione con circa 19,3 milioni di PC consegnati (+11,4% rispetto al 2019) e un market share del 24,3%. Poco distante è HP con circa 18,7 milioni di computer (+11,9%) e un market share del 23,6%. Apple è quarta con circa 6,4 milioni di Mac consegnati (+13,2%) e un market share dell’8,1%). Acer chiude la classifica con 5,6 milioni di PC, un market share del 7,1% e l’incremento migliore (+15%).
Canalys sottolinea che i produttori non sono riusciti a soddisfare l’eccessiva domanda di notebook da parte di utenti finali e aziende. Dopo aver dato precedenza alla fascia alta e ai clienti maggiori nel secondo trimestre, i produttori hanno rivolto le attenzioni alle PMI e gli studenti, molti dei quali costretti a seguire le lezioni a distanza.