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Meta lancia dei nuovi modelli AI: come funzionano

Martina Pedretti | 8 Aprile 2025

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Meta presenta i nuovi modelli di intelligenza artificiale Llama 4. Scout e Maverick già disponibili, Behemoth in arrivo.

Meta lancia i nuovi modelli Llama 4: di cosa si tratta

Meta ha annunciato tre nuovi modelli di intelligenza artificiale basati su Llama 4, con l’obiettivo di diventare un leader nell’AI generativa. Due modelli, Scout e Maverick, sono già disponibili, mentre il terzo, Behemoth, è ancora in fase di addestramento ma promette prestazioni da record.

Scout è il più leggero e veloce tra i modelli rilasciati, con 109 miliardi di parametri e un’architettura “Mixture of Experts” con 16 esperti. È progettato per analizzare grandi volumi di testo, fare riepiloghi complessi e comprendere basi di codice. Grazie a una finestra di contesto di 10 milioni di token, riesce a gestire fino a 8 milioni di parole inglesi.

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Maverick, invece, è il modello più avanzato attualmente disponibile. Ha 400 miliardi di parametri e 128 esperti, ed è multimodale: elabora testo, immagini, video e audio. Secondo Meta, supera GPT-4o e Gemini 2.0 in diversi benchmark, tra cui codifica, ragionamento, contesto lungo e multilinguismo.

Behemoth, il modello più potente, non è ancora stato rilasciato. Avrà quasi due trilioni di parametri e punterà a offrire prestazioni ai vertici su compiti di visione, multilinguismo e matematica. Tuttavia, non è detto che superi i modelli concorrenti in tutti gli ambiti.

Mark Zuckerberg ha sottolineato che l’obiettivo di Meta è rendere l’intelligenza artificiale più accessibile tramite il rilascio open weight dei modelli. Tuttavia, i Llama 4 non sono pienamente open source, poiché Meta non ha condiviso i dati di addestramento. Inoltre, al momento non sono disponibili in Europa per ragioni legate alla privacy.

Con Llama 4, Meta si candida a un ruolo da protagonista nella corsa all’AI, ma resta da vedere se questi nuovi modelli riusciranno davvero a imporsi sul mercato.