Flow non è un’idea nuova. Abbiamo più volte parlato su pc professionale il servizio Web IFTTT, If this than that, che permette di svolgere numerosissime operazioni in risposta a determinati eventi. Copiare file su Dropbox, spedire e-mail, compilare post per un blog e così via…
Le incredibili potenzialità offerte da IFTTT hanno fatto gola a Microsoft che ha appena presentato un servizio analogo chiamato Microsoft Flow.
In un post pubblicato sul blog di Microsoft agli sviluppatori raccontano di aver stabilito connessioni tra oltre 35 servizi Web che vanno da soluzioni web Microsoft come SharePoint, a servizi come Twitter e Salesforce.
Si anticipa inoltre che altri servizi verranno aggiunti ogni settimana.
Quelli che in IFTTT erano le ricette su Microsoft Flow si chiamano template. Quelli attualmente disponibili sono numerosi, sbirciando per esempio quelli legati al servizio Outlook si possono intuire le potenzialità della soluzione. Ricevendo una mail su Outlook si possono scatenare tanti eventi per esempio aggiungere una riga in Excel, leggere o scrivere un dato in un foglio Excel, recuperare o aggiornare la propria timeline su Facebook, mandare un file via FTP, creare un file su Google Drive, accedere a GitHub.
Due template di Flow
La precisione dei template ci sembra molto elevata: nell’esempio che abbiamo fatto relativo alla posta elettronica si possono attivare azioni basate su criteri molto ampi come il soggetto della mail, il destinatario, la presenza di altri destinatari in copia, la disponibilità di file allegati, la presenza di sintassi HTML nel corpo della mail, il flag di avvenuta lettura.
Alcuni servizi suppoertati da Flow.
Nel ritrovato ecumenismo di Microsoft attraverso Flow si possono utilizzare molti servizi creati da società esterne con la notevole eccezione del diretto concorrente IFTTT. Al momento il servizio è in fase di beta test, non ci sono informazioni sul suo eventuale prezzo una volta completata la fase di collaudo. Secondo l’attuale documentazione sarà possibile per gli sviluppatori creare dei propri workflow attraverso interfacce di programmazione che saranno rese pubbliche.
