Il processo di digitalizzazione che sta toccando ogni ambito del mondo lavorativo, ora arriva a toccare in maniera importante anche il comparto dell’aviazione: attraverso uno strategico accordo sottoscritto tra Microsoft e Boeing, infatti, il colosso aerospaziale statunitense inizierà ad utilizzare le sue applicazioni all’interno del cloud Azure, ampliando in questo modo la possibilità di raggiungere un numero sempre maggiore di utenti.
Questo è solo il primo passo di una partnership che, secondo quanto indicato dala multinazionale di Redmond, permetterà a Microsoft di collaborare allo sviluppo di una speciale piattaforma cloud dedicata al mondo dell’aeronautica, al cui interno confluiranno una serie di speciali soluzioni analitiche specifiche per questa industria, nonché a tutto il mondo di servizi che gravita attorno al complesso e diversificato comparto del trasporto aereo.
I software sviluppati da Boeing e da AerData e Jeppesen (due aziende controllate dal gruppo di Chicago) sono utilizzati al momento da 300 linee aeree ed è probabile che le stesse possano abbracciare il mondo di Microsoft Azure, che si pone sempre più come un partner ideale anche a supportare le applicazioni verticali.
A questo proposito è bene notare come le app di Boeing siano utilizzate anche dai suoi tanti e diversificati fornitori. Operatori che si occupano di leasing o acquisto dei velivoli, fornitura di parti degli aerei, aziende che hanno come core business la formazione degli equipaggi, o ancora, la gestione di inventari e la pianificazione delle rotte, potrebbero spingere ulteriormente la diffusione di Azure in un mercato promettente, dove è sempre più necessario razionalizzare i costi e mantenere competitive le tariffe.