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Microsoft+NBA

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Microsoft+NBA, partnership all’insegna di Azure

Alfonso Maruccia | 20 Aprile 2020

Cloud Microsoft

Microsoft ha annunciato un accordo con l’organizzazione del basket statunitense NBA, a cui la corporation di Redmond fornirà servizi cloud, streaming e hardware informatico sotto forma di tablet e laptop Surface.

Dopo la storica alleanza con AT&T siglata l’anno scorso, Microsoft ha ora stretto un nuovo accordo non meno importante (anche se probabilmente meno ricco dal punto di vista economico) con la National Basketball Association (NBA). Appassionati e professionisti del basket USA faranno ampio utilizzo della piattaforma Azure, con la prospettiva di rendere uno degli sport più amati in America (e nel mondo) sempre più “on-demand”.

La collaborazione tra Microsoft e la NBA durerà alcuni anni, ha confermato Redmond, riguarderà le diverse anime dell’organizzazione (WNBA, NBA G-League, USA Basketball) e comincerà a dare i suoi frutti all’inizio della stagione 2020-21. Ignoto al momento il valore economico della partnership, mentre il precedente accordo siglato tra Microsoft e la NFL (National Football League) nel 2014 aveva un valore di 400 milioni di dollari spalmati su cinque anni.

Azure

L’NBA utilizzerà la piattaforma cloud di Azure per trasmettere le partite dal vivo e anche i contenuti on-demand, con esperienze “personalizzate” sulle esigenze degli appassionati e l’intelligenza artificiale del machine learning come strumento di studio delle preferenze dei fan ma anche dei coach delle squadre della major league.

Adam Silver, commissario dell’NBA, ha sottolineato l’importanza della collaborazione con Microsoft per “creare contenuti personalizzati” permettendo ai fan (negli USA e nel resto del mondo) di immergersi in tutti gli aspetti del gioco del basket fuori e dentro l’arena. Oltre ad Azure, Microsoft fornirà all’NBA anche i tablet e i laptop della linea Surface per gestire le partite e organizzare le trasmissioni.