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Milano come Tokio grazie a Fastweb

Redazione | 21 Gennaio 2013

Internet

Per un giorno la fermata Moscova della metropolitana milanese è stata trasformata nella stazione Shibuya-Tokyo, con tanto di ideogrammi sulle […]

Per un giorno la fermata Moscova della metropolitana milanese è stata trasformata nella stazione Shibuya-Tokyo, con tanto di ideogrammi sulle affissioni murali, edicola con quotidiani giapponesi  e personale ausiliario rigorosamente con gli occhi a mandorla, addetto a smistare il traffico dei passeggeri.

A portare una fetta dell’efficienza giapponese sulla banchina del metro milanese è stata Fastweb che ha scelto Tokio proprio come emblema di connessioni ultraveloci ed efficienti.

Da Milano Fastweb partì alla fine degli anni 90 con i suoi servizi in fibra ottica e da Milano ha voluto ripartire oggi per annunciare un piano di copertura di nuove città  in banda ultralarga. Negli ultimi sei mesi la richiesta di connessioni in fibra si è triplicata, fa sapere l’azienda che da qualche anno è passata sotto il controllo di SwissCom; il 70% dei nuovi clienti in fibra chiede l’attivazione di una velocità  fino a 100 Mbps. Per questo vogliamo portare la fibra ottica in altre 20 città  nel giro di due anni, arrivando a coprire per quella data 5,5 milioni di famiglie, il 20% della popolazione.

L’investimento previsto è di 400 milioni di euro in due anni e sono già  stati avviati i lavori nelle città  di Monza, Pisa, Brescia, Varese, Verona e Livorno, dove Fastweb porterà  la fibra ma con un modello diverso da quello degli esordi. Niente più router condominiali da dove poi veniva tirata la fibra: il collegamento in fibra parte dalla centrale di zona e arriva ora fino all’armadio di strada di Telecom Italia più vicino all’abitazione, da dove il tratto finale viene coperto con un collegamento ad alta velocità  sulla rete in rame di Telecom Italia (VDSL).

” Abbiamo visto che la fibra FTTH (fiber to the home) oltre a essere più dispendiosa da realizzare comportava troppe difficoltà  a livello di cablatura dei singoli edifici” spiegano in Fastweb ” in questo nuovo modello l’intelligenza della rete Fastweb è posta in centrale e a casa dell’utente, è solo una piccola porzione dell’ultimo miglio che viene coperta con il Vdsl e la rete in rame. D’altronde oggi  il 70% delle nuove installazioni di fibra ottica a livello europeo prediligono il Vdsl e i collegamenti ultraveloci sulla rete in rame, ed è seguendo questo modello che saranno cablate le nuove città .

Fastweb si avvarrà  anche dell’accordo concluso a settembre 2012 con Telecom Italia, che prevede una condivisione dei costi nei lavori di scavo per la posa di nuova fibra.

Attualmente i servizi di accesso a Internet in fibra sono attivi a Milano, Torino, Genova, Bologna, Roma, Napoli e Bari, e grazie alla rete di 33.000 Km che serve oltre 1000 comuni italiani, Fastweb arriva a coprire direttamente 2 milioni di case e imprese. Solo a Milano e hinterland la fibra ottica raggiunge 940mila abitazioni; nel 2012 il numero dei clienti è cresciuto dell’ 11% passando da 1,6 milioni a 1,767 milioni.

Non solo, i dati sull’utilizzo della rete Fastweb mostrano come al crescere dell’ampiezza di banda aumenta anche il traffico effettuato dagli utenti, sfatando un luogo comune del passato, secondo cui le persone non sapevano che farsene di così tanta ampiezza di banda.

Un utente in fibra ottica effettua 35 volte più traffico rispetto a uno dell’Adsl: i clienti che hanno adottato la fibra a 100 Mbps, il massimo dell’offerta Fastweb, effettuano una media di 5 GByte di traffico al giorno, con punte anche di 45 GByte per i top user; un utente Adsl inveceè intorno a 1,3 GByte di traffico. L’abbonato Adsl di Fastweb (che rappresenta la fascia più bassa dell’offerta) quotidianamente scarica 1 GByte di dati e in un mese arriva a 38 GByte di traffico, mentre un cliente in fibra scarica 75 GByte di dati al mese e uno che ha scelto la fibra a 100 Mbps addirittura 157 GByte. Sono dati che mostrano anche come la banda larga mobile non possa sostituire del tutto quella fissa, visto che in media i piani degli operatori mobili coprono da 1 a 10 GByte al mese.

Infine nell’ultimo anno è cresciuto anche in Italia l’utilizzo di YouTube e altre applicazioni video che oggi pesano per il 26% del traffico, contro il 10% del 2009. Infine un altro dato interessante è la prevalenza di connessioni da tablet e smartphone per fruire dei video da casa: sul totale del traffico video della rete Fastweb questi dispositivi pesano peril 40%, il doppio rispetto allo scorso anno.

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