Il dibattito circa l’introduzione del voto su Internet continua a tenere banco un po’ in tutto il mondo, dove ci sono fautori di questa innovazione e, al contempo, non mancano coloro i quali sottolineano come non sia un’opzione sicura. Eppure, ogni volta, non sono in pochi a ritenere come questo sistema possa essere a un passo dall’attuazione.
Ora, a sostegno della tesi di coloro i quali ritengono il voto su Internet una soluzione poco praticabile – in ragione soprattutto della sicurezza – si schiera anche il MIT, proprio il prestigioso ateneo americano, che nella sua rivista tecnologica ha riportato una serie di considerazioni interessanti che portano a una conclusione univoca: non esistono soluzioni sicure ed affidabili.
Nella sua analisi – che giunge a un paio di mesi dalle elezioni negli Stati Uniti – l’istituto statunitense prende in considerazione aspetti come la possibilità di esprimere il voto senza alcun tipo di influenze, o ancora, sottolineando come il sistema democratico sia difficile da preservare all’interno di un sistema elettronico che gestisca le elezioni attraverso interfacce online.
Negli Stati Uniti l’attenzione nei confronti dei sistemi di voto è molto elevata, anche in considerazione del famoso riconteggio dei voti durante le elezioni che videro contrapposti George Bush e Al Gore, dove a fare la differenza furono i voti della Florida. Quanto tempo bisognerà aspettare affinché questi sistemi possano essere affidabili ed accettabili?