Ieri sera è iniziata una nuova era per Apple. Durante l’evento trasmesso in streaming sono stati presentati i primi tre Mac con processore Apple M1 basato su architettura ARM. L’azienda di Cupertino ha deciso di abbandonare Intel dopo un “matrimonio” durato quasi 15 anni. La transizione è iniziata con il MacBook Air e verrà completata in due anni.
Il nuovo MacBook Air conserva il design della precedente generazione e quasi tutte le specifiche. La differenza più importante è ovviamente rappresentata dal processore Apple M1, un SoC composto da una CPU con otto core, una GPU con sette/otto core e un Neural Engine con 16 core. Apple afferma che le prestazioni di CPU e GPU sono aumentate fino a 3,5 e 5 volte rispetto ai processori Intel. Il sistema di raffreddamento è privo di ventola.
Lo schermo Retina da 13,3 pollici ha una risoluzione di 2560×1600 pixel e supporta la gamma cromatica P3, oltre alla tecnologia True Tone. La dotazione hardware comprende inoltre 8/16 GB di RAM, SSD fino a 2 TB, connettività Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.0, lettore di impronte digitali Touch ID, tastiera retroilluminata con trackpad Force Touch, webcam FaceTime HD, altoparlanti stereo con supporto Dolby Atmos, jack audio da 3,5 millimetri e due porte Thunderbolt/USB4.
La batteria da 49,9 Wh offre un’autonomia fino a 18 ore, un incremento di 6 ore rispetto alla precedente generazione con processori Intel. Il sistema operativo è macOS 11 Big Sur, l’unico che supporta il chip Apple M1. È possibile eseguire anche le app iOS/iPadOS e quelle x86 (tramite la tecnologia di virtualizzazione Rosetta 2).
Il nuovo MacBook Air (colori grigio siderale, oro e argento) sarà disponibile dal 17 novembre ad un prezzo base di 1.159 euro. Dal catalogo è stato eliminato il precedente modello con processori Intel.