La serie N di Asus è stata profondamente rinnovata al CeBIT 2009 e comprende ora ulteriori modelli (N81, N51, N60 e N70), molto diversi tra loro e caratterizzati da display con dimensione variabile. Si parte dai 10 pollici dell’ultraportatile N10 ai 17 pollici del notebook oggetto di questa prova.
L’Asus N70Sv è un rimpiazzo del desktop particolarmente indicato per il multimedia e anche per i giochi; è molto curato esteticamente e trova il suo punto di forza nelle prestazioni. Il sottosistema grafico in particolare è stato tenuto in forte considerazione e sfoggia un chip grafico di Nvidia più un ampio monitor ad alta risoluzione.
Di contro, non si tratta di un notebook adatto a essere portato in giro: il peso di oltre 4 chilogrammi e la larghezza di 46 centimetri ne suggeriscono l’uso più che altro a casa. Dalla batteria poi è meglio non aspettarsi troppo.
La maggior parte delle connessioni si trovano sul retro.
.
Esteticamente spicca per la finitura lucida di tutta la parte superiore del telaio e della plastica intorno al monitor; il colore è un blu molto intenso, elegante e raffinato. Stona un po’ la finitura ruvida della base e dei lati del telaio; la tastiera e touchpad invece si integrano molto bene e rendono gradevole il colpo d’occhio. L’Asus N70Sv è stato pensato per gli utenti esigenti che non vogliono spendere troppo; si è dovuti scendere a qualche piccolo compromesso nella realizzazione di questo notebook, che comunque non minano la robustezza dei materiali. Le plastiche sono solide e permetterebbero di utilizzare il notebook in giro, se non fosse per il peso eccessivo. Tale robustezza sarà apprezzata da chi prevede di utilizzare l’N70Sv durante i Lan party. La tastiera è ampia e integra un tastierino numerico, una scelta che di solito presenta il difetto di alcuni tasti di dimensioni ridotte (come le frecce direzionali); fortunatamente non è il caso di questo notebook. Il touchpad è abbastanza funzionale.
L’architettura interna non è basata su chipset Intel. Troviamo un SiS 761DX, componente con diversi anni sulle spalle che supporta esclusivamente memoria di tipo Ddr-2. Non è certamente la scelta migliore per un notebook moderno ad alte prestazioni; all’atto pratico dobbiamo dire comunque che non si notano particolari limiti rispetto a una controparte Intel. Il southbridge SiS 968, che integra il controller Sata, sembra non introdurre particolari colli di bottiglia negli accessi al disco. La scelta di questo chipset va vista nella riduzione dei costi su elementi non critici; in altre parole si è cercato di risparmiare in modo da conservare però un buon livello di affidabilità e prestazioni.
.
La finitura ruvida dei lati stona rispetto a quella lucida delle altre parti.
.
Il processore Intel Core 2 Duo P8600 si colloca nella fascia media, ha una frequenza di clock di 2,4 GHz e un consumo inferiore rispetto alle Cpu della serie Txxx; il Tdp (Thermal Design Power) è di 25 contro 35 W. È un dual core con architettura Penryn, utilizza un bus a 1.066 MHz e dispone di 3 Mbyte di cache L2. La memoria consiste in due moduli Ddr-2 PC2-6400 prodotti da Samsung, per un totale di 4 Gbyte. Tale quantitativo è anche il massimo supportato dal chipset SiS.
La scelta di adottare un processore con un consumo più basso serve probabilmente a bilanciare la produzione di calore con il chipset grafico di Nvidia, noto per le temperature relativamente alte. In effetti, soprattutto durante l’utilizzo di grafica 3D per lunghi periodi, il telaio dell’N70Sv tende a riscaldarsi in maniera evidente. È una caratteristica praticamente comune a tutti i notebook di questa fascia.
Il Geforce 130M GT è stato presentato all’inizio del 2009 in occasione del Ces (Consumer Electronics Show) e fino all’annuncio della serie 200M ha rappresentato una delle soluzioni più veloci per la grafica su notebook. Ha preso il posto delle Gpu serie 9600M (Nvidia dichiara un aumento di prestazioni del 17%) e offre 32 unità di elaborazione CUDA, per una potenza di calcolo stimata in 144 Gigaflop.
Il core della Gpu funziona a 1,5 GHz; è affiancato da 1 Gbyte di memoria Ddr-2 dedicata (più lenta ma meno costosa rispetto alla Gddr-3). Con un punteggio 3DMark06 di 5.350 punti è in grado di far girare giochi 3D anche recenti con sufficiente fluidità , rinunciando a qualche effetto grafico.
Il monitor rappresenta in questo senso un compromesso: la risoluzione di 1.600×900 punti non è troppo elevata per i giochi ma allo stesso tempo non è pienamente conforme alle specifiche Full HD, che prevede 1.080 punti in verticale. Il pannello Lcd presenta una finitura lucida ed è retroilluminato da Led: il risultato è sicuramente positivo. I colori sono vivi e il contrasto è elevato; sempre per via della risoluzione contenuta, i font standard di Windows appaiono sempre ben leggibili. Sulla sommità del display si trova una webcam da 1,3 Mpixel.
Il disco Seagate da 320 Gbyte appartiene alla serie Momentus 5400.6 e si è dimostrato piuttosto veloce. Segnaliamo che sui modelli in vendita ci sarà un disco da 500 Gbyte, allo stesso prezzo da noi pubblicato.
Il masterizzatore Dvd di Toshiba-Samsung ha una velocità massima in scrittura di 8X per Dvd+Rw e per Dvd+/-R; 6X per tutti gli altri supporti. Come opzione è disponibile un lettore Blu-Ray.
All’Asus N70Sv mancano alcune porte di comunicazione, come una Firewire o una e-Sata. Quest’ultima in particolare è utile per collegare un disco esterno ad alta velocità , un’opzione che non dovrebbe mancare su un notebook moderno che si candida come centro multimediale casalingo. È presente invece una doppia uscita video, Vga e Hdmi, per il collegamento di monitor, Tv digitali e proiettori. Le porte Usb sono quattro e sulla parte frontale è integrato un lettore multistandard per schede di memoria.
Il chip Gigabit Ethernet di SiS, benché non molto comune, non ha dato problemi di affidabilità ; lo stesso vale per la scheda Wi-Fi basata su chipset Atheros e compatibile con lo standard 802.11n. Bluetooth è integrato. La batteria da 4.400 mAh non è riuscita a tenere in vita il notebook per più di due ore; un risultato che risente delle ampie dimensioni del display e della potenza del chip grafico. Dove si può lavorare ancora è invece nel tipo e nella quantità di software preinstallato.
Il risultato è un avvio della macchina rallentato e una gran quantità di task attivi in background, che tendono a volte a disturbare specie se si sta giocando. A parziale rimedio troviamo la tecnologia Asus ExpressGate, che permette di avviare in pochi secondi un ambiente minimale, dal quale si possono riprodurre i contenuti presenti sul disco, navigare e compiere altre operazioni sul Web. •
Da PC Professionale n. 221