Il gruppo di Seattle sarebbe interessato a rilevare le attività di produzione di Texas Instruments relative ai processori mobili per smartphone e tablet. La notizia è rimbalzata stamani in rete da un quotidiano finanziario israeliano e non ha ottenuto né conferma né smentita. Secondo la fonte citata, la trattativa sarebbe già in stato avanzato e in ballo ci sarebbero diversi miliardi di dollari.
In effetti per Amazon una presenza diretta nel segmento dei processori mobili, con una sua linea di produzione, rappresenterebbe un salto di qualità per competere meglio con Apple e Samsung, già da tempo organizzate con processori “realizzati in casa” per i vari smartphone e tablet.
I chip di Texas Instruments sono già in uso sul Kindle Fire di Amazon ma Texas qualche tempo fa aveva ammesso con gli investitori di non voler più investire solo nel segmento dei processori dedicati a smartphone e tablet e di voler ampliare il mercato di riferimento includendo anche altri settori come l’automotive.