Nonostante Big G abbia il piede in mille tecnologie, per tutti resta un importante fornitore a livello mondiale di software e servizi. Eppure dimentichiamo che per gestire l’impressionante mole di dati che ogni giorno raccoglie attraverso i suoi servizi Internet, da YouTube a StreetView, passando per Gmail e le applicazioni, Google ha costruito un’infrastruttura tecnologica senza precedenti nella storia, composta da imponenti server farm sparse per tutto il mondo.
Un concentrato di server e storage che, secondo le stime degli analisti di Bloomberg, inciderebbe per il 4,3% sul fatturato globale di Intel. In altre parole Google è tra i primi cinque clienti del colosso dei processori. Stando a quanto riportato da Bloomberg è bene che Intel non dorma sonni tranquilli perché Google sembra intenzionata a rendersi autonoma e indipendente anche sul fronte hardware.
Come? Semplice sviluppando in casa processori da installare sui propri server e non solo. “Siamo impegnati nello sviluppo della migliore infrastruttura al mondo e questo includerà il design di hardware (a tutti i livelli) e di software”, ha detto Liz Markman, portavoce di Google. Resta da scoprire quale sarà il partner di Google, sempre che di partner si parli.
A oggi i processori Arm, particolarmente diffusi su tablet e smartphone, sono realizzati da aziende quali Qualcomm e Samsung. Addirittura AMD, storica rivale di Intel sul fronte dei processori per Pc e server, ha dichiarato l’intenzione di realizzare prodotti destinati al mercato dei server basati su tecnologia ARM.