Non tutto il mondo può disporre dei vantaggi derivanti da Internet e, proprio per questo motivo, diversi big player del settore tecnologico si sono messi all’opera per superare il cosiddetto digital divide. Oltre a Facebook, anche Ericsson è uno degli attori maggiormente in prima linea: e proprio l’azienda svedese ha realizzato alcune soluzioni ad hoc per superare il digital divide.
Se l’assenza di un’infrastruttura di rete fissa per le telecomunicazioni è stata superata attraverso l’uso delle reti mobili, grazie alle quali centinaia di milioni di persone hanno avuto accesso alla telefonia, ora, queste infrastrutture dovranno essere adattate per portare l’esperienza utente di Internet a queste persone, facendole accedere alla rete globale.
Ericsson punta quindi a permettere l’accesso ad Internet a circa 3 miliardi di persone sfruttando soluzioni software ed hardware per andare a ridurre in maniera importante gli oneri TCO (costo totale del processo) – si parla fino al 40 percento – rendendo così possibili gli investimenti anche in quei mercati contraddistinti da un basso livello di ricavi medi per unità installata (ARPU).
Grazie alla disponibilità di tool attraverso i quali è possibile stabilire quali aree (con copertura GSM o EDGE) possano essere meglio indicate per effettuare investimenti attraverso i quali supportare Internet mobile (con HSPA o 4G LTE), gli operatori possono investire meglio le loro risorse: ciò avviene analizzando il numero di device mobile adatti a questa esperienza utente.
Il “kit” per superare il fenomeno del digital divide è composto quindi dalle seguenti componenti: Ericsson Site Manager, Ericsson Controller Site, Radio 2219, Antenna Integrated Raio, AIR 2488, MINI-LINK 636, MINI LINK 6651, integrazioni a Ericsson Enclosure nonché aggiornamenti lato software per Zero Touch WCDMA e per le soluzioni Flow of Users.