Abbiamo sottoposto il Galaxy Nexus alla consueta suite di benchmark con cui analizziamo le prestazioni dei dispositivi Android. I risultati sono di primo piano nell’ambito degli smartphone di ultima generazione; confrontando i valori del nuovo Note con il googlefonino Galaxy Nexus prodotto dalla stessa Samsung e da noi appena provato, si può notare come nei test sintetici Quadrant e AnTuTu il Note abbia la meglio, così come nelle prove eseguite con GLBenchmark 2.1, il software che misura le performance degli apparati in ambito di grafica 3D.
Le cose sono andate diversamente nei test che interessano le prestazioni del browser Internet (SunSpider e Rightware Browsermark); in questo caso il Galaxy Nexus si è dimostrato più reattivo, considerazione confermata anche a livello di sensazione durante l’utilizzo del telefono. I risultati di questo genere sono però fortemente influenzati dalla componente software: ricordiamo che il Galaxy Nexus è il primo dispositivo a poter contare sulla nuova versione Ice Cream Sandwich di Android, mentre il Note è ancora fermo alla release Gingerbread.
Nonostante il display dalle dimensioni più che generose, durante le nostre prove non abbiamo registrato eccessivi problemi di autonomia: la batteria da 2.500 mAh permette di completare senza problemi la giornata anche in caso di utilizzo intenso. I dati di targa parlano di 10 ore in conversazione e 550 ore in standby.
La fotocamera principale del Galaxy Note gode di un sensore da 8 megapixel coadiuvato da flash Led e funzioni di autofocus e tap-to-focus. Lo zoom è solo di tipo digitale e permette di ingrandire l’inquadratura di un fattore 4x. La resa della fotocamera è nel complesso più che buona, sia per gli scatti in diurna sia in situazioni con luce ridotta, dove il rumore di fondo compare ma rimane sempre su livelli accettabili. Buoni anche gli scatti ravvicinati e quelli con flash attivo (non aspettatevi però un’eccessiva potenza dall’illuminatore Led).
Oltre che per scattare foto di qualità , la camera può essere utilizzata per registrare video a risoluzione massima Full Hd (1.920 x 1.080 pixel). Le impostazioni di fabbrica prevedono una risoluzione di cattura di “soli” 1.280 x 720 pixel, forse per rendere più agevole e fluida la registrazione delle immagini. In effetti, nel corso dei testi il Note ha faticato a mantenere i 30 frame al secondo nella ripresa dei filmati Full Hd, comportandosi decisamente meglio con quelli a 720p.
Scatto a 8 megapixel
Un’istantanea ripresa con la camera del Note. Sul Dvd allegato alla rivista potete trovare altri scatti in formato digitale.
Samsung non ha lesinato in pixel nemmeno per il sensore della fotocamera frontale. Il dispositivo utilizzato per le videochiamate o gli autoscatti rapidi può contare su 2 megapixel e produce scatti nel complesso più che accettabili.