Per un’azienda come HTC – il cui bisogno di disegnare una nuova linea strategica a livello di commerciale è davvero essenziale – la nuova partnership stretta con HP sembra essere il primo passo avanti concreto in una direzione di rilancio: grazie alla collaborazione con l’azienda statunitense, infatti, la società di Cher Wang andrà a produrre una gamma di PC con il brand “Vive”, ottimizzati per l’esperienza utente di realtà virtuale.
Non per caso l’azienda taiwanese segue il percorso della VR per rilanciare il suo business: anche durante la presentazione dei conti di giugno, è emerso come questo comparto stia diventando sempre più strategico, con la costituzione di una divisione aziendale separata per promuovere HTC Vive, il primo device VR del marchio taiwanese, capace di imporsi sul mercato consumer come punto di riferimento tra gli utenti.
Ora, attraverso la collaborazione di HP, vedrà la luce una gamma di PC Vive: questi ultimi supporteranno al meglio il visore di realtà virtuale e, secondo un’indiscrezione resa nota da Digitimes, l’azienda taiwanese si procurerà da quella statunitense i device necessari a proporre dei bundle PC dotati di HTC Vive, chiavi in mano, per promuovere ulteriormente la sua posizione di mercato in vista dell’arrivo di PlayStation VR.
Del resto, secondo alcune previsioni di vendita rese note di recente, nel corso del 2016 HTC Vive dovrebbe riuscire a vendere circa 700.000 unità , contro i 6 milioni di esemplari previsti per PlayStation VR, l’unico prodotto per la realtà virtuale che, secondo alcuni esperti, potrebbe veramente competere – a differenza di quanto fatto finora da Oculus Rift – con l’esperienza utente VR proposta dall’azienda taiwanese.