Qualcomm è uno dei più grandi produttori al mondo di processori (o per meglio dire SoC, System-on-a-Chip) per il settore mobile, con una quota del 65% di questo mercato. Al Computex di Taipei ha annunciato un nuovo SoC destinato espressamente ai dispositivi wearable (indossabili) come smartwatch, bracciali per il fitness, visori Vr, auricolari intelligenti. Si chiama Snapdragon Wear 1100 e si caratterizza per due elementi: l’elevata integrazione e i consumi elettrici ridotti.
Questo SoC integra infatti in un’area grande appena 79 millimetri quadrati non solo la Cpu vera e propria, ma anche un modem 3G/Lte Cat1, rete Wi-Fi, Bluetooth e il modulo di localizzazione Qualcomm iZat. L’architettura è la Arm Cortex-A7, sono integrate diverse funzioni per la sicurezza come la tecnologia TrustZone, un generatore di numeri casuali e la crittografia in hardware.
Al momento non sono disponibili ulteriori dettagli tecnici; ciò che Qualcomm vuole sottolineare è che si tratta di una soluzione creata ad hoc per i dispositivi indossabili, con dimensioni estremamente ridotte e consumi di molto inferiori rispetto a processori più generici come lo Snapdragon 400, nato per smartphone e tablet e poi adottato su molti smartwatch di attuale generazione.
Lo Snapdragon Wear 1100 affianca il Wear 2100, SoC della stessa famiglia già annunciato qualche settimana fa e destinato a dispositivi più potenti. Qualcomm sta creando un ecosistema per dispositivi wearable, con diversi livelli di potenza (e di consumi elettrici), in modo da fornire la soluzione più adatta a ogni esigenza. La scalabilità dunque sembra essere un altro fattore chiave per questo tipo di dispositivi.