Dal 30 aprile cambiano le regole per roaming all’estero e l’uso del telefono cellulare per chiamare, inviare sms e per navigare in Internet fuori dai confini nazionali costerà molto di meno in tutti i paesi che fanno parte dell’Unione Europea. Proprio oggi gli operatori telefonici hanno cominciato a inviare ai propri clienti messaggi di avviso relativi all’entrata in vigore dei nuovi piani tariffari per il roaming all’interno dei confini dell’Unione Europea.
Questo, ad esempio, è il testo ricevuto dai clienti Vodafone con piano a consumo con traffico voce, sms e dati incluso sul territorio nazionale:
“Se viaggi in Europa ti informiamo che a partire dal 30/4, a seguito dell’adozione del Regolamento Europeo 2120/2015, ti verranno applicate le nuove tariffe voce, SMS e dati nei Paesi dell’UE. Inoltre a partire dal 12/6 Smart Passport cambia: hai 60 minuti, 60 SMS e i primi 200MB di navigazione inclusi a 3 euro al giorno solo in caso di utilizzo. Poi navighi fino a 1GB a 2 euro ogni 100MB. Se lo desideri hai diritto di recedere dai servizi Vodafone o di passare ad altro operatore senza penali entro 30 giorni. Maggiori dettagli al 42590 o su voda.it/eurotariff”
A partire dall’ultimo giorno del mese di aprile chiunque si troverà in viaggio in un paese dell’Unione Europea e userà il telefono con il proprio operatore nazionale pagherà per il roaming in media tre o quattro volte in meno di quanto pagherebbe oggi. Nella pratica si pagherà la tariffa prevista dal proprio piano tariffario nazionale alla quale sarà aggiunto un sovrapprezzo di 5 centesimi al minuto per le chiamate in uscita, 1 centesimo al minuto per le chiamate in entrata, 2 centesimi per inviare ogni sms e 5 centesimi a Mbyte per navigare su internet (Iva esclusa).
Queste regole saranno valide fino al 15 giugno del 2017, momento in cui anche questi costi aggiuntivi saranno definitivamente azzerati; da quel momento il proprio piano tariffario nazionale sarà applicato così com’è in tutte i paesi dell’Unione Europea, senza alcun costo aggiuntivo.
Tutto ciò è il risultato del compromesso raggiunto il 30 giugno 2015 dalla Commissione Europea con il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea, dopo anni di trattative, per azzerare le tariffe di roaming.