Dopo aver registrato un clamoro insuccesso con il suo ultimo phablet – che a detta dell’analista KGI potrebbe “spostare” tra i 5-7 milioni di clienti nell’orbita di Apple – Samsung continua a mettere in atto le sue strategie per contenere i danni, questa volta andando ad operare anche all’interno degli aeroporti, per tentare di ovviare ad un fastidioso problema insorto negli ultimi tempi.
Parecchie compagnie aeree hanno infatti deciso di vietare ai loro passeggeri di salire a bordo con questo device – addirittura negli Stati Uniti è diventato un illecito federale volare con i Note 7 – e, proprio per evitare alle persone di essere lasciate a terra all’ultimo momento, Samsung ha deciso di agire proprio nei terminal degli aeroporti, proponendo device sostituitivi o il rimborso totale.
Secondo il portale Cnet, l’azienda sudcoreana ha dato il via a questa nuova iniziativa proprio nel paese asiatico, dopodiché, ha deciso di introdurre questo tipo di supporto alla sua clientela anche presso i più importanti aeroporti in Australia: e secondo quanto reso noto, Samsung dovrebbe portare i suoi stand anche presso altre strutture rilevanti presenti nel resto del mondo.
Come detto, KGI ha stimato che il Note 7 abbia consegnato tra i 5-7 milioni di utenti Samsung nelle mani di Apple: questo sarebbe il numero infatti di persone che hanno deciso di passare dall’ultimo phablet della società sudcoreana al nuovo iPhone 7 Plus.