Dopo aver assorbito il contraccolpo del clamoroso flop relativo al Galaxy Note 7, Samsung è ormai riuscita a ritirare dal mercato statunitense quasi 9 smartphone su 10 – per la precisione l’85% – preparando il rilascio di un aggiornamento ad hoc per quel 15% di utenti irriducibili che non vogliono rinunciare all’uso del loro phablet, e che prevede la limitazione della carica della batteria.
Nel riferire questi dati, Samsung ha sottolineato come una larga maggioranza dei clienti che sono rimasti – loro malgrado – coinvolti nell’affaire Note 7, hanno deciso di sostituire il tanto atteso top di gamma dell’azienda sudcoreana con un altro smartphone prodotto dalla stessa azienda asiatica.
La società di Seul ha anche fatto sapere di essere duramente al lavoro sul suo nuovo Galaxy S8, il quale sarà dotato di una forma evoluta di intelligenza artificiale, realizzata probabilmente dalla startup californiana Viv Labs – acquisita proprio durante lo scorso mese dal colosso asiatico.