Anche se l’attesa per il lancio del nuovo phablet dell’azienda di Seul continuerà verosimilmente fino al mese di agosto non accennano a diminuire le speculazioni che riguardano questo nuovo gadget a cavallo dei mondi smartphone e tablet. L’ultima voce sulla nuova generazione del Samsung Galaxy Note, riguarda la dotazione tecnologica, con la possibile presenza di uno scanner per l’iride.
Il prossimo phablet, sempre che le indiscrezioni siano poi confermate, dovrebbe chiamarsi Samsung Galaxy Note 7: da Seul, per una questione di marketing, potrebbero infatti decidere di dare questo nome al device, semplificandosi così la vita con la nomenclatura dei dispositivi mobili. Questa scelta troverebbe del resto una conferma in un’immagine condivisa sul web dall’attivissimo Steve Hemmerstoffer.
L’immagine riportata qui sopra – proveniente dal social network Weibo – riporterebbe il nuovo slogan adottato da Samsung per il lancio del phablet: certo potrebbe trattarsi anche di un fake, ma è difficile credere che l’azienda sudcoreana possa decidere di avere la nomenclatura “7” per il suo Galaxy e “6” per il Galaxy Note. Al riguardo, non resterà altro da fare che attendere le prossime indiscrezioni o eventuali conferme da Seul.
Per quanto riguarda invece il rumor circa la presenza dello scanner per l’iride, questa scelta potrebbe trovare una spiegazione nel fatto che Samsung voglia differenziare il suo nuovo Galaxy Note, eliminando l’ormai diffuso scanner per le impronte digitali e facendo un passo in avanti nella tecnologia dedicata allo sblocco dei device mobili.
In questo caso disponiamo di un’immagine che ci arriva dal programma Samsung Galaxy Beta. Premettendo il dubbio che si possa trattare di un fake, del menu dedicato alle impostazioni della privacy si nota la possibilità di attivare lo sblocco del phablet attraverso la scansione dell’iride.
Questa voce sarebbe poi confortata da Zauba (sito che analizza le importazioni e le esportazioni in India), che riporterebbe la richiesta da parte di Samsung di una fornitura di scanner per l’iride presso un fornitore indiano. Non ci resta che attendere qualche mese per avere tutte le conferme del caso.