Con il Note 8 Samsung vuole far dimenticare lo scivolone preso con il precedente Note 7 e le sue batterie a rischio esplosione; non c’era nessun margine di errore, il nuovo modello doveva essere perfetto per riguadagnare la fiducia degli utenti. L’obiettivo, secondo noi, è stato centrato, anche se il Note 8 non è ancora perfetto. È un phablet eccezionale sotto tanti punti di vista, con caratteristiche uniche e probabilmente il miglior display in circolazione; l’unico vero punto debole è la batteria, che non riesce a offrire un’autonomia convincente. Si raggiunge a stento la fine della giornata, e se si utilizza parecchio la navigazione Gps si rischia di arrivare a sera e dover attivare la modalità di risparmio energetico. Il Note 8 è davvero assetato di energia; qualcosa si può guadagnare disattivando la funzione always on del display (che mostra informazioni utili anche quando il telefono è in stand-by).
Il display del Note 8 è un imponente 6,3 pollici e di conseguenza peso e dimensioni sono superiori a tutti gli altri modelli di questa rassegna; il fatto però di essere curvo e totalmente senza bordi, insieme al rapporto di 18,5:9, lo rende abbastanza maneggevole, sicuramente più degli altri Note del passato. È solo poco più ingombrante di un S8+. La tecnologia Super Amoled qui trova la sua massima espressione e vedere film e fotografie su questo display è uno spettacolo. Unica cosa, i colori sono poco aderenti alla realtà, con tinte molto sature ma con un nero davvero degno di questo nome. La luminosità è molto elevata e la lettura sotto il Sole diretto non è mai un problema. Il telaio è spesso 8,6 mm, la parte posteriore è in vetro ma ha un grip soddisfacente, il tutto è impermeabile a polvere e liquidi secondo lo standard IP68. Il sensore si trova sulla parte posteriore ed è decentrato: il risultato è che spesso non si becca al primo colpo a causa della posizione innaturale. Può venire in aiuto il riconoscimento facciale o quello dell’iride, ma anche qui c’è qualche problema; il secondo in particolare, funziona bene se non si portano occhiali e se le condizioni di luce sono favorevoli.
La doppia fotocamera è senza mezzi termini ottima: quella primaria ha un sensore da 12 Mpixel con apertura massima F/1.7, quella secondaria ha un fattore zoom 2X, con sensore sempre da 12 Mpixel ma apertura F/2.4. Entrambe sono stabilizzate. La prima rende molto bene quando c’è poca luce, ha un autofocus rapido e preciso e gli scatti sono sempre di ottima qualità; la seconda apre la strada a un nuovo modo di intendere le macro o i ritratti, con un’ottima gestione dello sfocato e con una messa a fuoco precisa anche se si è molto vicini al soggetto.
Anche i video (persino a risoluzione 4K) sono sempre fluidi e stabili. Una nota di merito anche alla fotocamera anteriore, che giova anch’essa di un luminoso obiettivo F/1.7 e che permette selfie di ottima qualità in qualsiasi situazione.
Il Note è unico perché ha di serie il pennino, l’ormai famosa S-Pen che scompare in un alloggiamento nel telaio. È diventato molto preciso, si disegna con un tratto sottilissimo senza problemi e con una totale assenza di lag. Riconosce 4.096 livelli di pressione e funziona talmente bene che si può usare anche per le operazioni comuni (durante la navigazione Web, per esempio), scoprendo una velocità di azione non ottenibile con le dita. Dal canto suo, il processore Exynos ha mostrato ottime prestazioni, leggermente superiori rispetto agli altri top di gamma di Qualcomm o Hisilicon, senza neanche scaldare tanto. Merito anche dei 6 GB di Ram che aiutano molto nel multitasking. Da segnalare la presenza del doppio slot per Sim Card (uno dei quali utilizzabile per la micro Sd) che rende questo Note 8 molto più versatile di prima, e il modem 4G Cat.16, uno dei più veloci in assoluto. Ottima la qualità delle chiamate, lo speaker integrato è nella media ma in dotazione ci sono degli auricolari di qualità firmati AKG.
PRO: Display eccellente / Potente e ricco di funzioni / S-Pen efficace
CONTRO: Autonomia migliorabile / Posizione del sensore biometrico / Riconoscimento facciale e dell’iride da affinare