La divisione Mobile di Sony (che ha in carico, tra gli altri, il settore smartphone) ha fatto registrare nel 2015 una perdita di 544 milioni di dollari, mancando del 57,4% le previsioni iniziali.
Un brutto colpo per l’azienda giapponese, che resta comunque solida; il fatturato totale per il 2015 è stato di 71,7 miliardi di dollari, per un (gestibile) calo dell’1,3%.
Va molto bene la divisione entertainment grazie anche agli ottimi risultati di vendita delle Playstation, mentre un altro settore critico è quello dei sensori per fotocamere, che ha segnato una perdita di 253 milioni di dollari nel 2015. In quest’ultimo caso però secondo Sony si tratta di fluttuazioni stagionali, dovute a un momentaneo calo della domanda e già nel 2016 le cose dovrebbero andare diversamente.
Sony ha ammesso senza ambiguità il momento difficile della sua divisione Mobile, dovuto a una serie di fattori tra cui scelte strategiche sbagliate e il periodo generale di crisi nelle vendite di smartphone a livello mondiale.
L’azienda ha intenzione di rivedere i propri investimenti in alcune aree commerciali, intensificando i propri sforzi nelle regioni Europa, Medio Oriente e Asia orientale, oltre che naturalmente in Giappone.
Negli Stati Uniti e in Cina invece, nonché in alcune regioni del Sudamerica e dell’Asia, ci sarà un riassestamento con una riduzione degli investimenti. In Brasile sarà chiusa la partnership con Foxconn per la produzione di smartphone nelle fabbriche locali, complice il brutto periodo di crisi del Paese sudamericano.
Tra l’altro, proprio Brasile, Cina e India hanno fatto registrare nel 2015 i peggiori dati per quanto riguarda le vendite, +0,3% contro una previsione intorno al +8%.