È un piano di ristrutturazione da lacrime e sangue quello annunciato oggi da Nokia che per far fronte a un probabile secondo trimestre in perdita ha deciso di tagliare 10.000 posti di lavoro e chiudere ben tre stabilimenti tra Finlandia, Canada e Germania.
A fare le spese del cattivo andamento del gruppo saranno anche tre executive manager prossimi a lasciare l’azienda.
I dati relativi al primo trimestre dell’anno per Nokia hanno registrato una perdita pari a 929 milioni di euro con le vendite crollate del 29%.E il secondo trimestre si preannuncia uguale se non peggio. Il maxi accordo con Microsoft e la transizione alla piattaforma operativa di Windows Phone non sembrano aver aiutato Nokia che nonostante i modelli di smartphone fortemente innovativi appena lanciati sul mercato (vedasi la serie di Nokia Lumia) resta stretta dalla concorrenza fortissima di Apple e Samsung, entrambe molto aggressive sia sull’offerta di smartphone sia sui tablet. Per giunta Apple e Samsung dispongono di due piattaforme come IOS e Android che detengono una base applicativa che non può competere con il marketplace di Windows Phone, attualmente fermo a 80.000 app contro le 500.000 di Android.
I tagli di personale riguardano prevalentemente il mercato finlandese con esuberi per 3700 persone. In particolare lo stabilimento di Salo adibito alla produzione dii cellulari cesserà le attività e saranno lasciate a casa 850 persone.
I due centri di ricerca e sviluppo in Germania e Canada saranno sacrificati, e complessivamente da queste operazioni Nokia si aspetta di ottenere un risparmio di 1,6 miliardi di euro entro la fine del prossimo anno.
Non solo, nel mirino della ristrutturazione potrebbero finire anche le attività di Nokia Siemens Networks, la società detenuta al 50% con la tedesca Siemens, che si occupa di apparecchiature di rete e che negli ultimi due anni ha perso 986 milioni di euro.
Attualmente Nokia impiega circa 53.500 dipendenti nella produzione dei cellulari e altri 68.595 addetti in Nokia Siemens. Contestualmente ai tagli lasceranno l’azienda anche il responsabile della produzione dei dispositivi mobili, il chief marketing officer e il vice presidente esecutivo dei mercati