Il Wiko Wax ha un ampio schermo da 4,7″, un prezzo molto competitivo ed è basato sulla particolare architettura Tegra 4i.
La fascia di mercato degli smartphone Android con prezzo di 200 euro è ricca di modelli più o meno recenti; il Wax della francese Wiko si distingue soprattutto per il processore anticonformista, il quad core Tegra 4i di Nvidia, e per la ricchezza delle funzioni. Il display da 4,7 pollici e l’apparato radio Lte, per esempio, sono difficili da trovare in questa fascia di prezzo. Sorge naturale il confronto con il Motorola Moto G, uno dei modelli entry level più venduti; come vedremo, ognuno dei due ha punti di forza e difetti.
Il primo aspetto che colpisce durante il primo contatto con il Wax è il peso. 119 grammi sono pochi per uno smartphone del genere, considerando l’ampia diagonale del display, la fascia di mercato e il peso del Moto G che raggiunge i 143 grammi. Anche lo spessore è contenuto, così come i bordi laterali del telaio; il design non è particolarmente innovativo ma è tutto sommato gradevole.
La cover posteriore, disponibile svariati colori, è rimovibile per accedere alla batteria e agli slot per micro Sim e micro Sd. Il frontale è protetto da un vetro in tecnologia Corning Gorilla Glass 2, anche questo difficile da trovare sugli smartphone economici.
La sensazione generale è di una buona solidità e l’uso è perfettamente agevole anche con una sola mano. Premendo con decisione sulla cover non si avvertono flessioni al tatto ma si sente qualche scricchiolio.
Il display Ips da 4,7″ con risoluzione Hd (1.280 x 720 pixel) si fa apprezzare per i colori realistici e la buona nitidezza. È un componente di qualità superiore alla media dei concorrenti e si fa maggiormente apprezzare proprio con i giochi. Il controllo della luminosità automatica ha un funzionamento imprevedibile, tanto che è stato subito disabilitato; in ogni caso la luminosità potrebbe essere migliore, in particolare sotto la luce del sole la leggibilità si fa difficoltosa. Tra l’altro cala visibilmente aumentando l’angolo di visione.
Il Tegra 4i è un SoC (System-on-a-chip) dotato di quattro core a base Arm Cortex A9, più un quinto core (denominato companion core) che serve per gestire i task a bassa priorità . Quando il telefono è in idle o nei casi in cui è richiesta una bassa potenza di calcolo, i quattro core primari rimangono spenti e lavora solo il companion core, a vantaggio dei consumi. La Gpu integrata, progettata interamente da Nvidia, ha 60 unità di calcolo ed è in grado di fornire sulla carta prestazioni ben superiori rispetto alle Gpu Adreno di Qualcomm di fascia bassa e media. I benchmark effettuati mostrano in effetti prestazioni superiori, anche lato Cpu, rispetto al Qualcomm Snapdragon 400 utilizzato sul Motorola Moto G. Con la grafica 3D i punteggi dei benchmark sono a volte del doppio.