Quante volte nell’analizzare i potenziali pericoli derivanti dall’introduzione delle auto a guida autonoma sulle strade, ci si dimentica di quanto lo stesso essere umano possa essere a sua volta la causa degli incidenti per comportamenti scorretti al volante? Forse proprio a partire da questa considerazione, Toyota ha deciso di dar vita alla sua nuova iniziativa Driving Barista.
Che cosa si cela dietro questo nome abbastanza curioso? Semplice, una nuova partnership tra l’azienda automobilistica nipponica ed una catena giapponese di bar, Komeda, che insieme hanno deciso di lanciare un’app attraverso la quale “ricompensare” con buoni utili per bere caffè quegli automobilisti che decidono di non farsi distrarre alla guida dall’uso degli smartphone.
L’iniziativa, i cui test hanno preso il via ufficialmente lo scorso 20 settembre all’interno della giurisdizione della Prefettura di Aichi, ha come detto coinvolto Toyota, Komeda Coffee Shop e KDDI Corporation nello sviluppo dell’app, la quale attraverso l’utilizzo del giroscopio e di altri sensori, riesce a stabilire se il telefono sia riposto con lo schermo girato sullo spazio portaoggetti (per evitare che possa trasformarsi in una fonte di distrazione) oppure, se lo stesso sia tenuto in mano.
Qualora il conducente percorresse 100 km lasciando lo smartphone sempre nel medesimo stato mentre si trova in auto, otterrebbe un coupon da usare per bere un caffè. La ricompensa, in seguito, verrebbe riconosciuta ogni 200 km percorsi in maniera corretta, senza lasciarsi distrarre appunto dal proprio device mobile mentre si è al volante.
Ad occuparsi del conteggio dei km è il GPS, il quale, se venisse preso in mano il telefono per scrivere o rispondere alle telefonate, provvederebbe ad azzerrare il numero dei chilometri percorsi.