Le tecnologie di comunicazione contactless non sono certo una novità dell’ultima ora; negli ultimi mesi, però, stiamo assistendo a una progressiva e inesorabile diffusione dello standard Nfc (Near Field Comunications) all’interno degli smartphone.
Considerando il parco macchine “installato” di ben 32 milioni di smartphone in Italia (e in prospettiva di 50 milioni entro il 2015), non stupisce che Ubi Banca, il terzo gruppo bancario italiano, abbia deciso di investire con decisione sul nuovo progetto di mobile payment basato proprio sui telefoni cellulari di ultima generazione.
Sviluppato in collaborazione con Lab#ID, il gruppo di ricerca sui sistemi Rfid dell’università Liuc (Università Cattaneo), il progetto Enjoy Mobile Payments parte in via sperimentale nella città di Varese. Nella pratica si tratta di una soluzione molto semplice: il cliente si reca in una delle 300 attività commerciali che hanno già aderito all’iniziativa (bar, negozi, tra l’altro) e può completare il pagamento semplicemente avvicinando il proprio smartphone al Pos contactless dell’esercente. La transazione, anche di piccoli importi, è completata in pochi secondi, attraverso la carta prepagata Enjoy di Ubi che viene “virtualizzata” all’interno della Sim del cellulare.
Attualmente la sperimentazione prevede la fornitura di smartphone Samsung Galaxy S III con Sim Vodafone a 50 rappresentanti delle istituzioni, che presto diventeranno 500, ma entro il primo trimestre 2014 è previsto il lancio commerciale del progetto a livello nazionale.
Oltre ai già citati attori, il progetto si avvale del contributo della Camera di Commercio di Varese, di CartaSi e SIA (processor internazionale di pagamenti elettronici) e si colloca nell’ambito dell’iniziativa Smart City della Regione Lombardia.